Cile: settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
È in corso in questi giorni, in Cile, la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
L’evento, che si concluderà sabato, è organizzato dalla Chiesa cattolica locale con
l’obiettivo, informa una nota, di “muovere i primi passi verso la realizzazione della
Missione Continentale, stabilita durante la quinta Conferenza generale dell’episcopato
latinoamericano e dei Caraibi, svoltasi nel 2007 ad Aparecida, in Brasile”. Una Conferenza
che intende rinnovare l’impulso missionario allo scopo di “porre la Chiesa in uno
stato permanente di missione”, invitando i fedeli a “riscoprire la vocazione essenziale
di discepoli missionari del Signore”. Ma l’auspicio è anche che la Missione Continentale
“abbia anche un carattere ecumenico”: per questo, la Chiesa cilena suggerisce di “invitare
i fratelli di altre Chiese e comunioni cristiane a partecipare ai momenti di preghiera
di questo processo missionario, insieme alla realizzazione di opere di solidarietà
congiunte, là dove è possibile”. “La relazione con i fratelli e le sorelle battezzate
di altre Chiese e comunità ecclesiali – continua la nota – è un cammino irrinunciabile
per il discepolo missionario, poiché la mancanza di unità rappresenta uno scandalo,
un peccato, un non portare a compimento il volere di Cristo, che recita “Che tutti
siano uno, come tu, o Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi uno in noi, affinché
il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv. 17, 21). Quindi, i presuli cileni ribadiscono
che l’unità è, innanzitutto, “un dono dello Spirito Santo” e per ottenerla è necessario
“pregare molto e impegnarsi per una profonda conversione”. Una conversione che sia,
dunque, ribadisce la nota, “del cuore e della santità della vita”, “anima di tutto
il movimento ecumenico”. “Che il Signore – concludono i vescovi cileni – per opera
dello Spirito Santo, conceda la grazia di riunirsi in un solo popolo a tutti coloro
che credono in Lui”. (I.P.)