Terminata l'istruttoria diocesana della causa di beatificazione di 124 martiri coreani
Dopo sei anni di lavoro, la Commissione per la promozione delle cause di beatificazione
e canonizzazione della Conferenza episcopale sud-coreana (CBCK) ha concluso la fase
istruttoria del processo di beatificazione di 124 martiri coreani e di un sacerdote
morti durante le persecuzioni anti-cristiane del XVIII e XIX secolo in Corea. La relativa
documentazione, più di 12mila pagine, sarà inviata nei prossimi giorni alla competente
Congregazione vaticana per le Cause dei Santi che dovrà decidere per la loro beatificazione
o canonizzazione. I 124 martiri furono uccisi tra il 1791 e il 1888. Il loro caso
– riferisce l’agenzia Ucan - sarà presentato insieme a quello di padre Thomas Choe
Yang-eop, il secondo sacerdote coreano (dopo Sant’Andrew Kim), noto come "il martire
del sudore". Ordinato nel 1849, padre Choe percorse infatti 2.800 chilometri per
far visita a cattolici nei villaggi più remoti, dove i missionari stranieri non potevano
andare, e ascoltò 4.000 confessioni. Morì di tifo nel 1861, all'età di 40 anni, dopo
12 anni di missione itinerante. La campagna per la sua beatificazione ed eventuale
canonizzazione è cominciata nel 1996, in occasione del 175° anniversario della sua
nascita. Il cattolicesimo arrivò in Corea nel XVIII secolo ed ebbe un inizio singolare.
La Corea, infatti, non fu evangelizzata da missionari stranieri, ma essenzialmente
da laici coreani. Il primo secolo cristiano nel Paese (1784-1884) fu segnato da durissime
persecuzioni. A scatenare la prima grande persecuzione nel 1801 fu la messa al bando
da parte della Chiesa dei riti ancestrali del Confucianesimo. Dei numerosi martiri
coreani morti per la fede, 103 sono stati canonizzati da Giovanni Paolo II nel 1984,
in occasione della sua visita a Seoul per il 200° anniversario della nascita della
Chiesa Coreana. In questi ultimi anni è stato avviato l’iter di altre cause di beatificazione.
L’ultimo è stato aperto nel 2007 per alcuni martiri coreani morti fra il 1940 e il
1950. (L.Z.)