2009-05-26 15:05:15

La Chiesa irlandese chiede scusa per gli abusi sui minori e promette aiuto e risarcimenti per le vittime


Trovare soluzioni perché ciò che è stato denunciato non accada mai più: il monito della Chiesa cattolica d’Irlanda, all’indomani del Rapporto della Commissione governativa che ha indagato sugli abusi perpetrati sui minori in passato - dagli Anni ’30 fino agli Anni ’70 - in alcune scuole e Istituti gestiti da religiosi. Il servizio di Roberta Gisotti: RealAudioMP3

"Ci scusiamo per coloro che sono stati così crudelmente abusati durante la loro infanzia”. Abusi ancora più gravi in quanto perpetrati "da chi è chiamato a prendersi cura in nome di Gesù Cristo”. Così affermano i vescovi irlandesi in una nota del Consiglio permanente, riunito da ieri a Maynooth, annunciando che la drammatica questione sugli abusi ai minori sarà al centro del dibattito della prossima Assemblea generale, in giugno, alla presenza dei responsabili delle Congregazioni e degli Istituti religiosi, “per affrontare - assicurano i presuli - le necessità delle vittime” e “il loro processo di guarigione”.

 
A tale proposito l’arcivescovo di Dublino, il cardinale Diarmuid Martin, ha sollecitato - attraverso una lettera pubblicata dall’“Irish Times” - i 18 Ordini religiosi coinvolti nelle violenze ad aiutare le vittime degli abusi ancora in vita. E' “la nostra ultima possibilità - scrive il porporato - di rendere onore ai fondatori carismatici degli Ordini” e a tutti i buoni componenti” “che li hanno seguiti”. Il porporato suggerisce quindi “modi creativi” per sostenere finanziariamente i superstiti e le loro famiglie, deplorando il mancato assolvimento dell’accordo sottoscritto nel 2002 col governo irlandese per un fondo dedicato alle vittime. Un comportamento “choccante” - scrive l’arcivescovo di Dublino - “non potete lasciare le cose come stanno” perché occorre redimere “la vostra immagine di educatori dei poveri”.







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