Il cardinale Bertone consacra vescovo mons. Spiteri, nunzio apostolico in Sri Lanka
È stata celebrata stamani, a Malta, la Messa di Ordinazione episcopale di mons. Joseph
Spiteri, nunzio apostolico in Sri Lanka. Nella sua missione, ha spiegato durante l’omelia
il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, si avverano in pieno le parole
rivolte da Gesù agli Apostoli nel giorno dell’Ascensione, ricordato dalla liturgia
odierna: “Mi sarete testimoni fino agli estremi confini della Terra”. Il servizio
di Silvia Gusmano:
La Chiesa
svolge un ruolo chiave “nella promozione della difficile e agognata riconciliazione”
dello Sri Lanka, ruolo – ha spiegato stamani il cardinale Bertone – che Benedetto
XVI, ha scelto di affidare, dallo scorso febbraio, a mons. Joseph Spiteri, già nunzio
apostolico a Panama, in Iraq, Giordania, Messico, Portogallo, Grecia e Venezuela.
A lui, spetta adesso “la responsabilità di promuovere il dialogo e la collaborazione
con la società civile” di un Paese reduce da 26 anni di violenti conflitti interni,
costati la vita a circa 100 mila persone. In Sri Lanka – ha ricordato il porporato
– “lo scenario resta alquanto preoccupante”, gli sfollati sono circa 300 mila e la
popolazione civile, 20 milioni di abitanti, di cui il 7 per cento cattolici, è oggi
“sfinita e abbandonata a stessa”. Il segretario di Stato ha richiamato poi l’appello
lanciato dal Papa nel Regina Caeli di domenica scorsa, “affinché le istituzioni umanitarie,
comprese quelle cattoliche, non lascino nulla d’intentato per venire incontro alle
urgenti necessità alimentari e mediche”. A sostenere mons. Spiteri, da oggi arcivescovo,
in questa nuova missione – ha sottolineato il porporato – la sua terra d’origine,
Malta, dove si è formato in seno a una Chiesa che “deve la sua fecondità alle profonde
radici del culto paolino”. A sostenerlo – infine – “la materna protezione della Vergine
Santa di Madhu, amata e venerata da tutti gli srilankesi” e invocata con forza a loro
protezione dal Santo Padre.