In una micidiale ondata di attentati, oltre 65 persone sono morte in meno di 24 ore
in Iraq, in gran parte a Baghdad, dove secondo fonti irachene tra le persone uccise
ci sono anche tre soldati americani e altri cinque sono tra i circa 150 feriti. Questa
mattina l'attentato più grave è stato messo a segno da un kamikaze che si è fatto
saltare in aria in un mercato del quartiere Dora di Baghdad, prendendo di mira una
pattuglia di soldati americani a piedi. Il bilancio è di 15 morti e 30 feriti, tra
cui i militari Usa e numerose donne e bambini. Alcune ore prima, nella città petrolifera
settentrionale di Kirkuk, uccisi sette membri della locale Sahwa, una delle milizie
tribali sunnite che, finanziate da Baghdad, combattono contro al Qaeda. Quasi allo
stesso tempo, nella capitale, due poliziotti uccisi e altre 20 persone ferite. L'attacco
più grave, nella serata di ieri, nel quartiere a maggioranza sciita al Shula di Baghdad:
il bilancio aggiornato è di 40 morti e 83 feriti.