2009-05-19 15:53:03

Unhcr: sì al tavolo tecnico con l'Italia sull'immigrazione


“Il respingimento è previsto dalle leggi italiane, ma deve essere comunicato alle persone interessate con un decreto contro il quale possono fare ricorso e inoltre non va mai esteso ai richiedenti asilo”. Laura Boldrini, portavoce italiana dell'Unhcr (Alto Commissariato Onu per i rifugiati), interviene stamane, dopo la presa di posizione ieri dell’Alto Commissario nei confronti degli “inaccettabili commenti” di esponenti del governo italiano. “La preoccupazione - aggiunge l'esponente dell'Unhcr - è che su quelle carrette del mare respinte verso la Libia, possano esserci persone che fuggono da guerre e da persecuzioni”. La portavoce ha anche ricordato che “delle 36 mila persone arrivate in Italia via mare nel 2008, il 75% ha fatto richiesta di asilo e di queste, il 50%, ha ricevuto dallo Stato italiano una forma di protezione”. No ai respingimenti senza garanzie per i richiedenti asilo, dunque, è la linea delle Nazioni Unite, decise nella “protezione dei diritti dei rifugiati”. Intanto, il Ministero dell’Interno italiano cerca una soluzione comune sul problema degli sbarchi sulle coste italiane attraverso il “tavolo tecnico” che coinvolgerà l'Italia, la Libia, la Ue e l'Unhcr. Il problema, però, è che “Tripoli – conclude Boldrini - non riconosce formalmente l'Unhcr e non ha una legge sul diritto di asilo e non ha ratificato la Convenzione di Ginevra”.







All the contents on this site are copyrighted ©.