2009-05-19 14:56:26

Messaggio dei vescovi italiani per la Giornata per la salvaguardia del creato


“Il clima è un bene che va protetto”; occorre pertanto “un profondo rinnovamento del nostro modo di vivere e dell’economia” perché “l’impegno per la tutela della stabilità climatica è questione che coinvolge l’intera famiglia umana”. Questo, in sintesi, il cuore del messaggio della Chiesa italiana per la IV Giornata per la salvaguardia del creato, che si celebrerà il prossimo primo settembre, diffuso oggi. Nel documento, le Commissioni episcopali per i problemi sociali e del lavoro, e per l’ecumenismo e il dialogo, propongono all’attenzione delle comunità ecclesiali il rinnovato impegno “per quel bene indispensabile alla vita di tutti che è l’aria” sottolineando “la necessità di respirare aria più pulita” e l’importanza del “contributo personale” di ciascuno “perché ciò avvenga”. “Viviamo in un mondo contrassegnato dal peccato e nel contempo già redento e avviato a un processo di trasformazione”, affermano i vescovi, secondo i quali “la crisi ecologica appare come un momento di questo processo: è conseguenza del peccato se la rete delle relazioni con il creato appare lacerata e se gli effetti sul cambiamento climatico sono innegabili, se proprio l’aria è inquinata da varie emissioni, in particolare da quelle dei cosiddetti gas serra”. Rammentando che il Compendio della Dottrina sociale della Chiesa segnala la necessità di considerare “i rapporti tra l’attività umana e i cambiamenti climatici” che “devono essere opportunamente e costantemente seguiti a livello scientifico, politico e giuridico, nazionale e internazionale”, i vescovi sottolineano: “Il clima è un bene che va protetto” attraverso comportamenti responsabili di consumatori e operatori di attività industriali. “Una tempestiva riduzione delle emissioni di gas serra” è pertanto “una precauzione necessaria a tutela delle generazioni future, ma anche di quei poveri della terra, che già ora patiscono gli effetti dei mutamenti climatici”. “Occorre – si legge nel messaggio ripreso dal Sir - un profondo rinnovamento del nostro modo di vivere e dell’economia, cercando di risparmiare energia con una maggiore sobrietà nei consumi, per esempio nell’uso di automezzi e nel riscaldamento degli edifici, ottimizzando l’uso dell’energia stessa e valorizzando le energie pulite e rinnovabili”. (A.L.)







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