Cina: sostegno dei vescovi per la celebrazione della Messa nelle zone industriali
La politica governativa di grande sviluppo economico del nord-ovest, la zona storicamente
più povera e meno sviluppata della Cina continentale, ha comportato un'ondata di emigrazione
verso le province di Ning Xia, Qing Hai, Gan Su. Tra i lavoratori immigrati ci sono
anche quelli cattolici con le loro famiglie. Di fronte a questa nuova realtа ed alle
esigenze pastorali che essa comporta, la Chiesa locale si è subito data da fare. L’anziano
vescovo novantenne, mons. Liu Jin Shan, ordinario della diocesi di Yin Chun, capoluogo
della provincia di Ning Xia, e il suo coadiutore, mons. Giuseppe Li Jing, hanno mobilitato
i sacerdoti per portare la celebrazione della Santa Messa tra i fedeli cattolici immigrati,
provenuti dalla diocesi di Yong Nian della provincia dell’He Bei, che lavorano nella
zona industriale di Yin Chuan, dove non ci sono luoghi di culto. Oggi questa comunità
conta circa una ottantina di operai e i loro famigliari. La zona industriale è lontano
dalla città, dalle chiese, “ma non è lontana dalla Chiesa” afferma mons. Li. Sono
quattro infatti i sacerdoti di questa “Chiesa mobile” che assicurano la celebrazione
della Santa Messa e l’amministrazione dei sacramenti perché “non manchi mai la presenza
della casa del Padre, perché i cattolici possano seguire costantemente Gesù dovunque
si trovino”. Inoltre “la diocesi di Yong Nia da dove sono venuti, è una delle roccaforti
del cattolicesimo cinese. (R.P.)