Abruzzo. Chiusa la tendopoli di Castel del Monte: sfollati di nuovo a casa
Il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, sarà domani a L’Aquila
per visitare le zone colpite dal terremoto dello scorso 6 aprile. Nella Caserma della
Guardia di Finanza a Coppito è previsto l’incontro con il presidente del Consiglio
Berlusconi. E mentre nel capoluogo abruzzese continuano i rilievi per l’istallazione
dei nuovi moduli abitativi per gli sfollati, a Castel del Monte, comune di 500 abitanti
a oltre 1.300 metri di altitudine, è stata chiusa la prima tendopoli. Massimiliano
Menichetti ha intervistato il sindaco Luciano Mucciante.
R. – Siamo
rientrati tutti nelle case e abbiamo chiuso la tendopoli. Dopo un’assemblea pubblica
che abbiamo fatto con i cittadini, abbiamo condiviso questa necessità di ritornare
alla normalità. D. – E' un bel segnale quello che avete voluto
dare, rientrando nelle case, un incentivo anche per gli altri comuni… R.
– Deve essere così, anche se è difficile, perché viviamo nel territorio. E’ logico
che è difficile, però dobbiamo metterci la buona volontà per cercare di riprenderci,
perché se non ci riprendiamo finisce tutto. D. – Il terremoto
vi ha colpito, eppure per giugno già prevedete una bella iniziativa… R.
– Noi a giugno daremo la cittadinanza onoraria al cardinale Poupard, perché frequenta
questi luoghi, viene spesso a Castel del Monte. Quindi questo può essere un segno
di augurio per ritornare alla vita quotidiana. D. – Il centro
storico del Paese rimane danneggiato per circa il 30 per cento… R.
– Sì, per circa il 30 per cento. Una situazione grave è quella della chiesa di San
Tommaso Evangelista. Il campanile è praticamente distrutto. Speriamo che arrivino
i fondi dal ministro dei Beni culturali che ha preso questo impegno. D.
– Che cosa si aspetta adesso per l’immediato futuro, per lei e per i suoi concittadini?
R. – Gli strumenti per incominciare a riprenderci, a ricostruire,
a dare tranquillità al cittadino, che viene a chiedere informazioni e che vuole sapere
come ristrutturare la casa. Queste sono le cose che oggi mancano. Forse è ancora presto,
però questo è quello che ci chiede la gente.