2009-05-16 14:34:20

Presentato il programma della Chiesa per aiutare le vittime dell’Aids in Congo


La Chiesa cattolica della Repubblica Democratica del Congo spenderà oltre 144 milioni di dollari per aiutare le persone colpite dall’Aids e combattere la diffusione del virus Hiv. É quanto emerso dalla presentazione del programma triennale (2009-2011) per la lotta alla malattia, durante una tavola rotonda convocata dalla Conferenza episcopale congolese, tramite la Caritas développement Congo, per promuovere una raccolta di fondi per il progetto. Il programma, riporta l’agenzia Fides, è stato elaborato con la partecipazione di tutte le 47 diocesi congolesi e vuole apportare il contributo della Chiesa agli sforzi del governo e di altri organismi per combattere la diffusione del virus Hiv e dell’Aids. Il presidente della Commissione episcopale Caritas développement, mons. Javier Kataka, vescovo di Wamba, ha affermato che il governo e la Chiesa sono determinati a lottare insieme contro la pandemia e ha sottolineato che beneficeranno del programma presentato, milioni di congolesi colpiti dalla malattia. Il ministro congolese della Sanità, Auguste Mopipi, ha ringraziato degli sforzi della Conferenza episcopale per la lotta alla malattia. Il direttore nazionale della Caritas congolese, il dott. Bruno Miteyo, ha presentato il programma, incentrato su 4 tematiche: educazione e prevenzione; assistenza medica, spirituale, psicologica e socio-economica; aspetti etici e giuridici; comunicazione. Il direttore della Caritas ha poi ricordato che il processo di elaborazione del programma è stato avviato con una serie di consultazioni a livello diocesano, tenutesi tra febbraio e giugno del 2007. Sulla base dei suggerimenti e delle proposte pervenute è stato poi redatto il documento “Orientamenti pastorali della Cenco nella lotta contro l'Hiv/Aids”, subito dopo la Plenaria dei vescovi del luglio 2007. Alla tavola rotonda ha partecipato pure Mons.Robert J. Vitillo, consulente speciale sull'AIDS di Caritas internationalis e responsabile della delegazione della Caritas presso gli uffici delle Nazioni Unite di Ginevra, che ha ricordato che l'Africa subsahariana è la parte del mondo più colpita dall'AIDS: il 64% delle persone che convivono con l’Aids si trovano nel continente africano, così come è sempre l'Africa ad avere il più grande numero di bambini resi orfani dalla malattia. (V.V.)








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