Presentato il programma della Chiesa per aiutare le vittime dell’Aids in Congo
La Chiesa cattolica della Repubblica Democratica del Congo spenderà oltre 144 milioni
di dollari per aiutare le persone colpite dall’Aids e combattere la diffusione del
virus Hiv. É quanto emerso dalla presentazione del programma triennale (2009-2011)
per la lotta alla malattia, durante una tavola rotonda convocata dalla Conferenza
episcopale congolese, tramite la Caritas développement Congo, per promuovere una raccolta
di fondi per il progetto. Il programma, riporta l’agenzia Fides, è stato elaborato
con la partecipazione di tutte le 47 diocesi congolesi e vuole apportare il contributo
della Chiesa agli sforzi del governo e di altri organismi per combattere la diffusione
del virus Hiv e dell’Aids. Il presidente della Commissione episcopale Caritas développement,
mons. Javier Kataka, vescovo di Wamba, ha affermato che il governo e la Chiesa sono
determinati a lottare insieme contro la pandemia e ha sottolineato che beneficeranno
del programma presentato, milioni di congolesi colpiti dalla malattia. Il ministro
congolese della Sanità, Auguste Mopipi, ha ringraziato degli sforzi della Conferenza
episcopale per la lotta alla malattia. Il direttore nazionale della Caritas congolese,
il dott. Bruno Miteyo, ha presentato il programma, incentrato su 4 tematiche: educazione
e prevenzione; assistenza medica, spirituale, psicologica e socio-economica; aspetti
etici e giuridici; comunicazione. Il direttore della Caritas ha poi ricordato che
il processo di elaborazione del programma è stato avviato con una serie di consultazioni
a livello diocesano, tenutesi tra febbraio e giugno del 2007. Sulla base dei suggerimenti
e delle proposte pervenute è stato poi redatto il documento “Orientamenti pastorali
della Cenco nella lotta contro l'Hiv/Aids”, subito dopo la Plenaria dei vescovi del
luglio 2007. Alla tavola rotonda ha partecipato pure Mons.Robert J. Vitillo, consulente
speciale sull'AIDS di Caritas internationalis e responsabile della delegazione della
Caritas presso gli uffici delle Nazioni Unite di Ginevra, che ha ricordato che l'Africa
subsahariana è la parte del mondo più colpita dall'AIDS: il 64% delle persone che
convivono con l’Aids si trovano nel continente africano, così come è sempre l'Africa
ad avere il più grande numero di bambini resi orfani dalla malattia. (V.V.)