Repubblica Dominicana: l'apprezzamento dei vescovi per il sì del Parlamento al rispetto
della vita
La Conferenza episcopale Dominicana ha inviato una lettera, firmata da tutti i vescovi
e rivolta ai membri dell'Assemblea nazionale che sta rivedendo la Costituzione, per
congratularsi per la votazione in favore della vita. L'Assemblea della Repubblica
Dominicana ha approvato lo scorso 21 aprile, con 167 voti a favore e solamente 32
contrari, il proposito di mantenere inalterato l'articolo 30 della Costituzione che
stabilisce l'inviolabilità della vita umana innocente dal concepimento fino alla morte
naturale. “Sappiamo che costoro sono sottomessi a molte pressioni nazionali ed internazionali
- affermano i vescovi nella lettera ripresa dall’agenzia Fides - che li tacciano di
essere antichi, opportunisti, di doppia morale, tra le altre qualifiche di quanti
non accettano che il carattere sacro della loro investitura deve rispondere sempre
alla verità e agli interessi della nazione”. Per i presuli “ignorare il valore della
vita dal momento del concepimento ed approvare l'aborto, significa risalire a migliaia
di anni indietro”. I presuli concludono con un Messaggio ai membri dell'Assemblea
che hanno detto “si” alla vita davanti alle minacce di quelli che hanno chiamato la
popolazione a votare contro: “Non abbiate paura di queste pressioni, perché questo
Paese stima tutti quelli che si sono messi dalla parte degli interessi della nazione”.
Allo stesso tempo assicurano loro la preghiera e una speciale benedizione “per legiferare
secondo il bene comune del nostro popolo dominicano”. (A.L.)