2009-05-15 15:28:50

Nord Kivu: il Jesuit Refugee Service lancia l’allarme per la situazione degli sfollati


Nel corso delle ultime tre settimane nel nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, le sedicenti Forze democratiche per la liberazione del Rwanda (Fdlr), hanno intensificato le rappresaglie contro la popolazione civile in risposta all'offensiva congiunta rwandese-congolese di febbraio. E’ quanto si legge in un comunicato del Jesuit Refugee Service (Jrs), inviato all'Agenzia Fides. L'operazione congiunta congolese-rwandese è frutto di un più ampio accordo tra i due governi, per mettere fine alle attività di un altro movimento ribelle, guidato da Laurent Nkunda, che era appoggiato dal Rwanda. In cambio dell'arresto di Nkunda e della sponsorizzazione di un accordo di pace con il suo movimento, il Rwanda ha ottenuto di poter sferrare un'offensiva contro i ribelli che però si stanno vendicando contro la popolazione innocente. E’ in preparazione – si sottolinea nel testo - un'offensiva nel Kivu meridionale dove i ribelli hanno diverse roccaforti. “Le associazioni per i diritti umani continuano a mettere in guardia sul fatto che un'operazione militare aumenta considerevolmente il rischio di rappresaglie contro la popolazione locale. L'apertura di un altro fronte nel sud rischia di aggravare la già preoccupante situazione umanitaria nel nord”. (A.L.)








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