Il Papa al “Caritas Baby Hospital” di Betlemme: i bambini siano sempre al sicuro
in tempi e luoghi di conflitto
Incontro commovente, ieri pomeriggio, al Centro “Caritas Baby Hospital” di Betlemme:
il Papa ha visitato l’ospedale pediatrico fondato nel 1978 e sostenuto dall’associazione
svizzera “Kinderhilfe Bethlehem”, che assicura ogni anno 30 mila prestazioni ambulatoriali
e 4 mila degenze. Questo centro, ha detto il Papa, è un faro di speranza ed ha ringraziato
quanti - medici, volontari e le Suore Francescane Elisabettiane di Padova – si prendono
cura ogni giorno dei bambini ammalati di tutta la regione. Alla visita ha preso parte
anche il presidente palestinese Mahmud Abbas. Il servizio di Alessandro Gisotti:
E’
l’Amore, l’amore portato dal Bambino nato duemila anni fa in una Grotta distante solo
due chilometri dal “Centro Baby Hospital”, a fare di questo luogo “un’oasi quieta"
per i bambini più deboli, “un faro di speranza”. Un faro, ha detto Benedetto XVI,
nella sua toccante visita all’ospedale pediatrico di Betlemme, che mostra come l’amore
possa “prevalere sull’odio e la pace sulla violenza”. Il Papa ha percorso una corsia
della struttura, dove ha potuto incontrare i piccoli pazienti con i loro genitori
ed esprimere il suo affetto paterno per i bimbi ricoverati. Uno di loro, Elias, nato
prematuro, è stato preso in braccio dal Santo Padre, che ha donato al Centro un respiratore
proprio per i bimbi nati prematuramente. Nel suo discorso,il Santo
Padre ha tenuto a sottolineare che i bambini “meritano un posto sicuro da tutto ciò
che può far loro del male in tempi e luoghi di conflitto”. Poi ha confidato quanto
tenesse a questo incontro:
“The Pope is with you!
Today he is with you in person…” “Il Papa è con voi!”, ha affermato,
“Oggi egli è con voi in persona, ma ogni giorno egli accompagna spiritualmente ciascuno
di voi nei suoi pensieri e nelle sue preghiere”. Ha così rammentato quanto diceva
del Centro il suo fondatore, padre Ernst Schnydrig: “è uno dei più piccoli ponti costruiti
per la pace”. In verità, ha notato il Pontefice, “non è più un ponte piccolo” giacché
accoglie migliaia di bambini ogni anno, di lingue e religioni diverse, “nel nome del
Regno di Dio, il Regno della Pace”. Il Papa ha espresso profonda gratitudine a quanti,
in diversi modi, permettono al Centro di svolgere la propria attività. In particolare
alle Conferenze episcopali tedesca e svizzera che assistono finanziariamente la struttura.
A testimoniare questo sostegno, Benedetto XVI è stato accolto al “Caritas Baby Hospital”
dall’arcivescovo Robert Zollitsch e dal vescovo Kurt Koch, presidenti dei due episcopati.
Il Papa ha infine voluto affidare i bambini e gli operatori del Centro alla Madonna
di Fatima, di cui ieri ricorreva la Festa:
“May
love triumph over hatred, solidarity over division…” “Che l’amore trionfi
sull’odio, la solidarietà sulla divisione e la pace su ogni forma di violenza!”, è
stata la sua invocazione: “Possa l’amore che hai portato a tuo Figlio insegnarci ad
amare Dio con tutto il nostro cuore, con tutte le forze e con tutta l’anima”:
“We
ask your Son Jesus to bless these children…” “Noi – ha concluso - chiediamo
al tuo Figlio Gesù di benedire questi bambini e tutti i bambini che soffrono in tutto
il mondo. Possano ricevere la salute del corpo, la forza della mente e la pace dell’anima.
Ma soprattutto, che sappiano che sono amati con un amore che non conosce confini né
limiti: l'amore di Cristo”.