2009-05-14 15:39:47

Il Papa al “Caritas Baby Hospital” di Betlemme: i bambini siano sempre al sicuro in tempi e luoghi di conflitto


Incontro commovente, ieri pomeriggio, al Centro “Caritas Baby Hospital” di Betlemme: il Papa ha visitato l’ospedale pediatrico fondato nel 1978 e sostenuto dall’associazione svizzera “Kinderhilfe Bethlehem”, che assicura ogni anno 30 mila prestazioni ambulatoriali e 4 mila degenze. Questo centro, ha detto il Papa, è un faro di speranza ed ha ringraziato quanti - medici, volontari e le Suore Francescane Elisabettiane di Padova – si prendono cura ogni giorno dei bambini ammalati di tutta la regione. Alla visita ha preso parte anche il presidente palestinese Mahmud Abbas. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

 
E’ l’Amore, l’amore portato dal Bambino nato duemila anni fa in una Grotta distante solo due chilometri dal “Centro Baby Hospital”, a fare di questo luogo “un’oasi quieta" per i bambini più deboli, “un faro di speranza”. Un faro, ha detto Benedetto XVI, nella sua toccante visita all’ospedale pediatrico di Betlemme, che mostra come l’amore possa “prevalere sull’odio e la pace sulla violenza”. Il Papa ha percorso una corsia della struttura, dove ha potuto incontrare i piccoli pazienti con i loro genitori ed esprimere il suo affetto paterno per i bimbi ricoverati. Uno di loro, Elias, nato prematuro, è stato preso in braccio dal Santo Padre, che ha donato al Centro un respiratore proprio per i bimbi nati prematuramente. Nel suo discorso, il Santo Padre ha tenuto a sottolineare che i bambini “meritano un posto sicuro da tutto ciò che può far loro del male in tempi e luoghi di conflitto”. Poi ha confidato quanto tenesse a questo incontro:

 
“The Pope is with you! Today he is with you in person…”
“Il Papa è con voi!”, ha affermato, “Oggi egli è con voi in persona, ma ogni giorno egli accompagna spiritualmente ciascuno di voi nei suoi pensieri e nelle sue preghiere”. Ha così rammentato quanto diceva del Centro il suo fondatore, padre Ernst Schnydrig: “è uno dei più piccoli ponti costruiti per la pace”. In verità, ha notato il Pontefice, “non è più un ponte piccolo” giacché accoglie migliaia di bambini ogni anno, di lingue e religioni diverse, “nel nome del Regno di Dio, il Regno della Pace”. Il Papa ha espresso profonda gratitudine a quanti, in diversi modi, permettono al Centro di svolgere la propria attività. In particolare alle Conferenze episcopali tedesca e svizzera che assistono finanziariamente la struttura. A testimoniare questo sostegno, Benedetto XVI è stato accolto al “Caritas Baby Hospital” dall’arcivescovo Robert Zollitsch e dal vescovo Kurt Koch, presidenti dei due episcopati. Il Papa ha infine voluto affidare i bambini e gli operatori del Centro alla Madonna di Fatima, di cui ieri ricorreva la Festa:

 
“May love triumph over hatred, solidarity over division…”
“Che l’amore trionfi sull’odio, la solidarietà sulla divisione e la pace su ogni forma di violenza!”, è stata la sua invocazione: “Possa l’amore che hai portato a tuo Figlio insegnarci ad amare Dio con tutto il nostro cuore, con tutte le forze e con tutta l’anima”:

 
“We ask your Son Jesus to bless these children…”
“Noi – ha concluso - chiediamo al tuo Figlio Gesù di benedire questi bambini e tutti i bambini che soffrono in tutto il mondo. Possano ricevere la salute del corpo, la forza della mente e la pace dell’anima. Ma soprattutto, che sappiano che sono amati con un amore che non conosce confini né limiti: l'amore di Cristo”.







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