Focsiv ai politici italiani: “Sul clima, regole condivise ed eque”
Densa di impegni l’agenda di lavoro dei volontari nel mondo Focsiv. Sabato e domenica
prossima tornano nuovamente nelle piazze italiane con la campagna alimentare: “Abbiamo
riso per una cosa seria” e lanciano un appello ai politici per un “Clima di Giustizia”.
“Il coinvolgimento dei politici italiani in un percorso negoziale che ha come tappa
la Conferenza di Copenaghen prevista per dicembre 2009”, è la richiesta al Parlamento
italiano avanzata dai giovani volontari. Promotori dell’incontro pubblico: “Cambiamenti
climatici e povertà. L’impegno della politica verso la Conferenza di Copenhagen”,
che si tiene domani a Roma dalle ore 13 alle 15, a piazza Montecitorio 131. La Focsiv
è una Federazione di 63 organizzazioni non governative (Ong) cristiane, di servizio
internazionale volontario, impegnate, nella promozione di una cultura della mondialità
e nella cooperazione con i popoli nel Sud del mondo, con l’obiettivo di contribuire
alla lotta contro ogni forma di povertà e di esclusione, all’affermazione della dignità
e dei diritti dell’uomo, alla crescita delle comunità e delle istituzioni locali.
In vista dell’appuntamento di fine anno la sigla di volontari chiede ai parlamentari
di: “impegnarsi affinché si stabiliscano regole condivise ed eque per affrontare le
sfide poste dai cambiamenti climatici, senza scaricare i costi delle soluzioni individuate
nei Paesi più poveri del mondo”. Nel dicembre 2009 infatti “i Capi di Stato – dicono
i promotori dell’appello in una nota del Sir - dovranno siglare l’accordo Kyoto-post
2012, in cui soprattutto i Paesi industrializzati sono chiamati a svolgere un ruolo
guida”. L’iniziativa segue la petizione lanciata proprio dalla Focsiv: “Crea un clima
di giustizia”. Una proposta che ha raccolto 7.885 firmatari. Per chi volesse aderire
alla campagna in corso è possibile collegarsi al sito: www.climadigiustizia.it e inserire
il proprio nome nel “giardino virtuale”. Mentre nel fine settimana dispiegheranno
negli stand in piazza oltre 2000 volontari. Chi vuole, versando un contributo di 5
euro, potrà ricevere un chilo di riso della qualità Thai del commercio equo e solidale.
Il ricavato della vendita sosterrà 22 progetti di sovranità alimentare in 16 Paesi
nel Sud del mondo. “Il problema della fame nel mondo sottolinea Sergio Marelli, direttore
generale Focsiv - va affrontato promuovendo la sovranità alimentare e contrastando
le scelte politiche internazionali che favoriscono le multinazionali dell'agrobusiness
a scapito dei piccoli produttori”. (A.V.)