Inaugurata la mostra “Michelangelo a Napoli. Il Cristo Ritrovato”
“L’arrivo del crocifisso di Michelangelo a Napoli costituisce un momento per qualificare
sempre di più una cultura che in questa città ha una dimensione estremamente importante.
Il patrimonio culturale di Napoli va rivalutato e perfezionato e queste occasioni
possono imprimere un movimento di accelerazione per mettere sempre meglio in luce
la cultura del nostro popolo”. E’ quanto ha affermato ieri l’arcivescovo della città
partenopea, il cardinale Crescenzio Sepe, in occasione dell’inaugurazione della mostra
“Michelangelo a Napoli. Il Cristo Ritrovato”. Il porporato, dopo aver sottolineato
che Napoli è “terreno fertilissimo per la cultura”, ha auspicato una sempre più proficua
collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali. Il Crocifisso,
in esposizione al museo diocesano fino al prossimo 12 luglio, è arrivato a Napoli
grazie alla collaborazione tra istituzioni locali e nazionali, tra Ministero per i
beni e le attività culturali, Regione Campania, la Curia partenopea e il Polo museale
di Firenze. Il Crocifisso, nonostante le piccole dimensioni, 42 centimetri, è di una
struggente bellezza. Per la fattura delicatamente espressiva e per la precisione anatomica
è stato attribuito da autorevoli studiosi a Michelangelo. (A.L.)