A Firenze celebrazioni per l’arrivo dei primi Francescani
I Francescani provenienti da tutta la Toscana e migliaia di giovani si riuniranno
a Firenze, da giovedì a domenica prossimi, per ricordare l’arrivo dei primi seguaci
di San Francesco nel capoluogo toscano 800 anni fa. Giovedì, alle ore 17, nel Salone
dei Cinquecento di Palazzo Vecchio è prevista una tavola rotonda: mons. Rino Fisichella,
presidente della Pontificia Accademia per la Vita, interverrà sull’attualità del messaggio
francescano. Il giorno successivo, ci sarà nella Basilica di Santa Croce la solenne
cerimonia per accogliere il testo della Regola francescana. Dopo la riflessione spirituale
da parte del predicatore pontificio, padre Raniero Cantalamessa, ci sarà il rinnovo
della professione religiosa da parte della Famiglia francescana nelle mani dell’arcivescovo
di Firenze, mons. Giuseppe Betori. Domenica, sempre nella Basilica di Santa Croce,
si terrà infine la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo
Gianfranco Gardin. L’Ordine francescano, che celebra quest’anno gli 800 anni dall’approvazione
“della forma di vita”, conta nel mondo circa 400 mila religiosi e religiose e continua
ad esercitare un grande fascino. San Francesco arrivò a Firenze nel 1209 e il gruppo
dei suoi seguaci ebbe una prima sede dalle parti di Porta San Gallo. Un affresco trecentesco
raffigura l’Arrivo dei frati Minori a Firenze e ricorda che vennero scambiati per
mendicanti, ma rifiutarono l’elemosina dichiarando di essere poveri per scelta. Nel
1228, due anni dopo la morte di Francesco, viene citata per la prima volta una chiesa
di Santa Croce: una cappella costruita sulla riva nord dell’Arno, in una zona esterna
alle mura, invasa spesso dalle piene del fiume. Il piccolo edificio fu sostituito
intorno alla metà del secolo da un secondo, ma ben presto i Francescani pensarono
di erigere un grande fabbricato da contrapporre a quello di Santa Maria Novella, che
i Domenicani stavano edificando dalla parte opposta della città, e nel 1294 (o ’95)
si dette avvio alla costruzione della chiesa attuale. (A.L.)