La visita al Sito del Battesimo. Il Papa: promuovete il dialogo anche quando rivendicate
diritti legittimi
Anche l’ultima tappa del Papa in Giordania, la visita al Sito del Battesimo e la benedizione
delle prime pietre di due nuove chiese che sorgeranno in quell’area sulla riva del
Giordano, è stata segnata da una grande festa e dalla presenza, non prevista, del
Re Abdullah e della Regina Rania. Un gesto di rispetto e di cordialità che ha suggellato
tre giorni di grande importanza per tutta la comunità araba cristiana di Giordania
e della Terra Santa. Il servizio di Pietro Cocco. L’immagine è
di quelle che rimangono a futura memoria. In modo del tutto inaspettato, ad attendere
il Papa al Sito del Battesimo c’erano il Re Abdullah, la regina Rania e il Principe
Ghazi che presiede la Commissione incaricata della preservazione e restauro del Sito.
A bordo di una delle macchine elettriche preparate per l’occasione, i Reali di Giordania
hanno accompagnato Benedetto XVI lungo tutto il percorso archeologico, sulla riva
del Giordano, che segna il confine tra la Giordania e Israele, e dove l’evangelista
Giovanni pose l’incontro tra il Battista e Gesù. Tutto è avvenuto in un clima di grande
familiarità e cordialità; con il Re che è rimasto accanto al Papa anche nel momento
in cui ha scoperto le due lapidi commemorative della sua visita in questo luogo e
che verranno poste nelle chiese latina e greco-melkita di prossima costruzione. Ed
una grande gioia e festa ha poi segnato il momento della benedizione delle prime pietre
delle due nuove chiese, accompagnato da una folla numerosa, che ha scandito a lungo
il nome di ‘Benedetto in Betania’, insieme ai Patriarchi di Antiochia e di Gerusalemme,
Gregorio III Laham e Fouad Twal, i loro ausiliari e gli Ordinari di Terra Santa. E
gioia e coraggio sono stati i due sentimenti a cui si è riferito il Papa nel suo discorso
rivolto ai presenti, in cui ha invitato i cristiani della Terra Santa ad essere pietre
vive della Chiesa e costruttori di ponti tra le persone di diverse fedi e culture.
La prima pietra di una chiesa, ha detto, è simbolo di Cristo. Egli è l’unico
fondamento di ogni comunità cristiana, la pietra viva, che fa della Chiesa una comunità
di vita nuova, una dinamica realtà di grazia, luogo di dimora per Dio: “We
enter the Church through baptism.… Entriamo nella Chiesa mediante
il Battesimo. La memoria del battesimo stesso di Cristo è vivamente presente davanti
a noi in questo luogo. E il Sacramento del Battesimo sarà particolarmente tenuto in
considerazione dalle comunità cristiane che si raccoglieranno nelle nuove chiese”. Partecipare
di questa realtà, può donare la gioia e il coraggio per crescere in quei nobili atteggiamenti,
ha detto Papa Benedetto, che vanno sotto il nome di àgape, amore cristiano: “Promote
dialogue and understanding in civil society,… Promuovete il dialogo
e la comprensione nella società civile, specialmente quando rivendicate i vostri legittimi
diritti. In Medio Oriente, segnato da tragica sofferenza, da anni di violenza e di
questioni irrisolte, i Cristiani sono chiamati a offrire il loro contributo di riconciliazione
e pace con il perdono e la generosità”.