Aperta in Indonesia la Conferenza Mondiale sugli Oceani
Cinque giorni di dibattiti e discussioni per arrivare ad una dichiarazione comune
in vista del summit di Copenaghen nel quale si dovrà riscrivere un nuovo protocollo
di Kyoto. E’ l’intento della “Conferenza Mondiale sugli Oceani” che si è aperta oggi
a Manado, in Indonesia, sul tema: “Impatti dei cambiamenti climatici sugli oceani
e il ruolo degli oceani nei cambiamenti climatici”. Ai lavori prendono parte oltre
1.500 esperti, in rappresentanza di 70 Paesi, l’Onu e diverse organizzazioni non governative.
Attesa anche una delegazione della Santa Sede. Sul tavolo di discussione un piano
di azione per affrontare i cambiamenti che interessano gli oceani. Studi recenti rivelano
che il livello dell’acqua aumenterà di un metro entro il 2010 provocando un mutamento
nella sopravvivenza delle specie, in particolare al Polo Nord. L’innalzamento del
livello del mare potrebbe portare gravi conseguenze in alcuni Stati insulari come
le Maldive mentre in Indonesia potrebbero sparire centinaia di piccole isole. A preoccupare
anche la progressiva acidificazione delle acque a causa di una maggiore presenza di
anidride carbonica e il possibile rallentamento nella formazione di conchiglie o coralli.
Gli obiettivi che l’incontro si prefigge includono l’incremento della collaborazione
internazionale nella gestione delle risorse marine, il ruolo vitale degli oceani nell’equilibrio
del clima, un più efficiente sistema di risposta nazionale ai disastri naturali, l'impegno
di Stati e organismi intergovernativi nella conservazione delle risorse ittiche ai
fini della sicurezza alimentare. (B.C.)