2009-05-10 19:51:17

Una domenica di grande festa per Il Santo Padre in Giordania


E’ stata una festa grande oggi ad Amman per la messa celebrata da Papa Benedetto nello Stadio della città. Trentamila le persone che hanno trovato posto all’interno della struttura sportiva e hanno potuto pregare con il Papa di domenica, nel ‘Giorno del Signore’. E’ stata l’occasione anche per esprimergli tutta la gioia e la riconoscenza per la sua presenza e il suo incoraggiamento.‘Ho pregato, ha detto infatti il Papa, perché la Chiesa in queste terre possa essere confermata nella speranza e fortificata nella sua testimonianza al Cristo Risorto, il Salvatore dell'umanità.”

E grande è stata anche la festa che ha accolto il Papa nel pomeriggio durante la sua visita al sito del battesimo, a Betania dell’oltre Giordano.

Il servizio di Pietro Cocco RealAudioMP3



L’immagine è di quelle che rimangono a futura memoria. In modo del tutto inaspettato, ad attendere il Papa al sito del battesimo, oltre a una folla numerosa, c’erano il Re Abdullah, la regina Rania e il Principe Ghazi che lo hanno accompagnato lungo tutto il percorso archeologico. Benedetto XVI è salito su una delle macchine elettriche preparate per l’occasione, insieme ai suoi ospiti, ed al Patriarca di Gerusalemme, Fouad Twal; mentre uno dei responsabili del sito, alla guida, illustrava loro alcune delle più significative scoperte di archeologia biblica avvenute in quell’area, dove l’evangelista Giovanni pose l’incontro tra il Battista e Gesù. Il convoglio di dodici macchine elettriche si è snodato per una decina di minuti lungo il percorso che corre di fianco al Giordano, che segna il confine tra la Giordania e Israele, mostrando un’immagine di grande familiarità e cordialità.

Ed una grande gioia e festa ha poi accompagnato il momento della benedizione delle prime pietre delle due nuove chiese, una latina e l’altra greco-melkita, che sorgeranno nell’area del sito del batteimo. C’era infatti una folla numerosa insieme ai Patriarchi di Antiochia e di Gerusalemme, Gregorio III Laham e Fouad Twal, i loro ausiliari e gli ordinari di Terra Santa.
 E gioia e coraggio sono stati i due sentimenti a cui si è riferito il Papa, più volte, per invitare i cristiani della Terra Santa ad essere pietre vive della Chiesa e costruttori di ponti tra le persone di diverse fedi e culture, e così arricchire il tessuto della società.

La prima pietra di una chiesa, ha detto, è simbolo di Cristo. Egli è l’unico fondamento di ogni comunità cristiana, la pietra viva, che fa della Chiesa una comunità di vita nuova, una dinamica realtà di grazia, luogo di dimora per Dio. E’ questa realtà che può donare la gioia e il coraggio per crescere in quei nobili atteggiamenti, ha detto ancora Papa Benedetto, che vanno sotto il nome di agape, amore cristiano:

"Promuovete il dialogo e la comprensione nella società civile, specialmente quando rivendicate i vostri legittimi diritti. In Medio Oriente, segnato da tragica sofferenza, da anni di violenza e di questioni irrisolte, i Cristiani sono chiamati a offrire il loro contributo di riconciliazione e pace con il perdono e la generosità." 

Ed al tema dell’amore, Benedetto XVI aveva dedicato l’omelia del mattino, alla Messa celebrata nello stadio di Amman, parlando della vocazione della famiglia e della dignità e della missione delle donne nel piano di Dio.
In particolare il Papa ha ricordato che la Chiesa in Terra Santa deve molto alla testimonianza di fede e di amore di tante donne, che in diverse maniere hanno dedicato la loro vita a costruire la pace e a promuovere l'amore:

"Sfortunatamente, questa dignità e missione donate da Dio alle donne non sono state sempre sufficientemente comprese e stimate. La Chiesa, e la società nel suo insieme, sono arrivate a rendersi conto quanto urgentemente abbiamo bisogno di ciò che il mio predecessore Papa Giovanni Paolo II chiamava "il carisma profetico" delle donne (cfr Mulieris dignitatem, 29). " 

Nel dare una pubblica testimonianza di rispetto per le donne e nella difesa dell'innata dignità di ogni persona umana, ha concluso, la Chiesa in Terra Santa porta un importante contributo allo sviluppo di una cultura di vera umanità e alla costruzione della civiltà dell'amore.



Da Amman, Pietro Cocco, RV








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