2009-05-09 15:36:27

Simposio delle Accademie Pontificie a Roma per l’Anno Paolino


Il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, l’arcivescovo Gianfranco Ravasi, ha aperto ieri mattina una giornata di studio delle Accademie Pontificie, celebrativa dell’Anno Paolino, nella sala delle conferenze di via della Conciliazione e l’ha conclusa nel tardo pomeriggio celebrando l’Eucaristia nella Basilica di San Sebastiano sull’Appia Antica, eretta come noto sopra le Catacombe che testimoniano la Memoria Apostolorum, quindi dei Santi Pietro e Paolo. Nella sua introduzione mons. Ravasi ha ricordato come San Paolo grande testimone delle fede e annunciatore della Grazia, “protettore del pensiero”, abbia da sempre coinvolto il mondo teologico, mistico, artistico, intellettuale; e d’altra parte come egli abbia penetrato in profondità nelle culture ebraica, ellenistica e romana del suo tempo con l’obiettivo di “guadagnare tutti a Cristo”. Proprio su “Paolo e le culture” si è sviluppata la magistrale relazione di un grande suo esegeta, mons. Romano Penna ( una parte dedicata al raffronto tra alcuni concetti dell’Apostolo e il pensiero dei filosofi stoici, soprattutto di Seneca), che ha pure proiettato lo sguardo sui germi del Verbo che si nascondono nelle altre religioni. San Paolo, maestro di metodo missionario “tra retorica e annuncio del Vangelo”, è stato il protagonista della dissertazione di don Manlio Sodi, della Pontificia Università Salesiana e neo presidente della Pontificia Accademia di Teologia ( ha sostenuto che "l'Anno Paolino non finirà mai") ; è seguita quella sulle “incidenze cristologico-mariane nella teologia paolina” (sviluppo della affermazione “Nato da donna” proclamata nella Lettera ai Galati, e “figlia di Sion”) di padre Aristide Serra della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Affascinanti le relazioni del professor Vitaliano Tiberia, presidente della Pontificia Insigne Accademia di belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon sulla figura di San Paolo nel mosaico della chiesa di Santa Pudenziana e del professor Vincenzo Fiocchi Nicolai, rettore del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, sulla vocazione funeraria della Basiliche romane erette in onore dei Martiri, e di quella di San Paolo fuori le Mura in particolare; aree cimiteriali sviluppatesi dopo i primi secoli del Cristianesimo in cui le sepolture avvennero nelle catacombe. E proprio in quelle di San Sebastiano e di Vigna Chiaraviglio sulla via Appia Antica si è concentrata l’attenzione del convegno paolino perché testimoni del culto degli Apostoli Pietro e Paolo, di cui ha parlato il prof. Fabrizio Bisconti, magister (presidente) della Pontificia Accademia Cultorum Martyrum. (A cura di Graziano Motta)







All the contents on this site are copyrighted ©.