2009-05-08 16:31:51

Roma. Azione Cattolica, tre giorni sul tema “Chi ama educa”


Si apre nel pomeriggio e prosegue fino a domenica prossima la tre giorni dell’Azione Cattolica a Roma. Riunita per discutere sul tema: “Chi ama educa. L’impegno dell’Ac per una rinnovata cura educativa”. “L’Azione cattolica da sempre si è distinta per il suo stile formativo, lavorando affinché le persone trovassero ragioni di vita e di fede nella loro attività associativa” esordisce mons. Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina e assistente generale dell’Azione cattolica italiana (Aci). “Adesso siamo sollecitati dal programma pastorale che i vescovi cominceranno ad affrontare nella prossima assemblea generale, - chiarisce mons. Sigalini - dagli interventi del Papa, da un movimento culturale nella realtà sociale e nella cultura italiana. Noi, da sempre attenti ai temi formativi, non potevamo dunque non porci le stesse domande e ricalibrare le nostre proposte”. Nell’intervista, rilasciata al Sir, vengono anticipate le linee del convegno delle Presidenze diocesane dell’Azione cattolica italiana. Una realtà associativa l’Aci, tra le più diffuse nel campo delle associazioni laicali d'Italia, che vede affrontare l’emergenza educativa su basi nuove negli ultimi anni. “Abbiamo rivisitato tutto l’impianto strutturale dell’associazione, nel suo Statuto – aggiunge l’assistente generale dell’Azione cattolica italiana, - puntando molto sull’unitarietà. Ciò vuol dire che adulti, giovani e ragazzi devono avere progetti comuni di vita e quindi progetti comuni di crescita, ciascuno con le sue responsabilità”. L’educazione al centro dell’impegno quotidiano dell’Azione Cattolica, la quale vuole che “l’educatore prima di mettersi a disposizione degli altri, deve fare un esercizio spirituale su di sé, perché ha bisogno di essere continuamente educato alla vita, all’ascolto della Parola di Dio, alla conversione del cuore” conclude il presule. (A.V.)







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