Nepal: la crisi politica rischia di interrompere il processo di pace
Nepal. Il presidente, Yadav, ha chiesto ai 25 partiti che formano la costituente di
scegliere un nuovo premier entro la fine della settimana. L’altro ieri, infatti, le
dimissioni del premier maoista Prachanda, hanno contribuito ad alimentare la forte
preoccupazione internazionale per la stabilità del paese e la tenuta del processo
di pace. Il servizio di Maria Grazia Coggiola:
Cresce la
preoccupazione anche internazionale per la grave situazione politica in cui si è venuta
a trovare la giovane democrazia nepalese. Diverse organizzazioni non governative che
operano in Nepal temono inoltre che la crisi, bloccando il processo di pace iniziato
con la fine della guerra civile nel 2006, possa compromettere l'arrivo dei fondi necessari
per finanziare i nuovi progetti. Stefano Leszczynski ha intervistato Luca Lopresti
dell’ONG Pangea Onlus, impegnata sul fronte dei diritti umani in Nepal: