Domani a Siracusa il IV Convegno Ecumenico Nazionale
“Guai a me se non annuncio il Vangelo. Cattolici, ortodossi ed evangelici davanti
a Paolo”, è il tema del IV Convegno Ecumenico Nazionale, che si terrà domani e fino
a venerdì a Siracusa. La città siciliana è stata scelta come luogo d’incontro per
i lavori in quanto ha rappresentato la prima tappa del viaggio di San Paolo in Italia.
L'incontro fa seguito ai primi due Convegni ecumenici sul Padre Nostro nel 1999 e
sulle Beatitudini nel 2003. Il terzo Convegno, tenutosi nel 2006, aveva avuto come
tema la “Charta Oecumenica”. I promotori sono la Commissione Episcopale per l'ecumenismo
e il dialogo interreligioso della Cei, la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia e Malta
del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e la Federazione delle Chiese Evangeliche
in Italia in collaborazione con l'Arcidiocesi di Siracusa. Domani pomeriggio interverranno
tra gli altri mons. Vincenzo Paglia, presidente della Commissione della Conferenza
episcopale italiana per l’ecumenismo e il dialogo, Domenico Maselli, presidente della
Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e mons. Siluan, vescovo per l’Italia
della Chiesa Ortodossa di Romania. “Noi vorremmo come cristiani, sull’esempio di Paolo,
- spiega mons. Paglia, vescovo di Terni - riprendere con rinnovato vigore la responsabilità
di comunicare il Vangelo nell’attuale contesto della società italiana”. Due giorni
in cui si confronteranno sulle orme paoline, cattolici, ortodossi e protestanti. “L‘incontro
– aggiunge mons. Paglia nell’intervista rilasciata al Sir – si inserisce nella linea
dei convegni che da alcuni anni le Chiese e le comunità ecclesiali in Italia promuovono
insieme. Siamo alla quarta edizione. Per un verso questi convegni continuano ad essere
l’unico appuntamento di incontro tra tutte le realtà ecclesiali cristiane italiane.
Quest’anno poi si inserisce nell’ambito della celebrazione del bimillenario dell’apostolo
Paolo. Per questo abbiamo pensato che questo incontro poteva essere celebrato a Siracusa.
Paolo vi arriva in catene però lui stesso scriverà a Timoteo che la Parola di Dio
non è incatenata”. Il Convegno a Siracusa rappresenta “un momento importante” per
la “ripresa ufficiale” del dialogo aperto a Sibiu, alla terza Assemblea ecumenica
europea. Ne è convinto Domenico Maselli, presidente della Federazione delle Chiese
Evangeliche in Italia (Fcei), che vede l’ecumenismo giungere “un po’ stanco perché
tante volte ci sono momenti di poca comprensione”. Nella mattinata di venerdì, i convenuti
si divideranno in gruppi di lavoro e discuteranno di immigrazione, diritti umani,
ambiente e povertà. Il convegno prevede anche una visita ai luoghi della memoria paolina
a Siracusa e una preghiera ecumenica nella cattedrale della città. In conclusione
lo spettacolo teatrale “L'uomo di Tarso”, di Jobel Teatro. (A.V.)