Compie 25 anni il movimento “Silsilah” per il dialogo tra cristiani e musulmani
Il movimento per il dialogo cristiano-musulmano “Silsilah”, retto dai missionari del
Pime, celebra i suoi 25 anni di impegno nella promozione della pace nell’isola filippina
di Mindanao, da anni teatro di un sanguinoso conflitto tra indipendentisti islamici
e il governo di Manila. Le celebrazioni – riferisce l’agenzia Fides - sono in programma
il prossimo 9 maggio, data di fondazione del movimento. Nato nel 1984 da un’idea del
missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere, padre Sebastiano D’Ambra, Silsilah
conta diversi gruppi, coinvolge leader civili e religiosi, adulti e giovani, cristiani
e musulmani. Tutti condividono e seguono un ideale e una pratica del dialogo, basati
su una spiritualità che richiama tutti al profondo rispetto per il prossimo, al di
là delle differenze di religione o di background culturale. Alle celebrazioni del
9 maggio saranno presenti tra gli altri l’arcivescovo di Zamboanga, mons. Romulo G.
Valles, e lo studioso islamico Abdullah Ibrahim, che inaugureranno due nuove aule
nel villaggio: una sarà una cappella cristiana, l’altra sarà una sala di preghiera
musulmana. Inoltre il 10 maggio è previsto un incontro interreligioso con la presenza
dei membri dell’Interfaith Council Leaders di Zamboanga, formato da eminenti intellettuali,
studiosi, teologi, leader religiosi cristiani e musulmani che da sempre hanno sostenuto
il progetto di “Silsilah”. Vi sarà poi uno speciale coinvolgimento della gioventù,
in sintonia con l’opera che il movimento persegue sin dalle origini: oltre 100 giovani,
fra cristiani e musulmani, vivranno dall’11 al 15 maggio un camposcuola presso il
Villaggio dell’Armonia, per condividere un’esperienza di accoglienza, amicizia e formazione
sui temi del dialogo e della pace. (A.L.)