Raduno nazionale dell'Agesci: lo scoutismo, risposta all'emergenza educativa
Si conclude oggi un’intensa tre giorni per il mondo degli Scout italiani, che nel
Lazio, a Soriano del Cimino, vede due importanti appuntamenti nazionali: il Consiglio
Generale dell’Agesci a Bracciano e l’Assemblea generale dell'Associazione italiana
Guide e Scouts d'Europa cattolici. Ma cosa insegna ai ragazzi lo spirito Scout? Andrea
Rustichelli ne ha parlato con una dei protagonisti del raduno di Bracciano, Agnese
Cini Tassinario, presidente dell’Associazione Biblia e già Capo Guida dell’AGESCI:
R. - Insegna
a vivere durante il servizio una serenità di fondo, un certo ottimismo: sorridere
anche nelle difficoltà, con una semplicità e un’esemplarità di vita che viene inculcata
nei ragazzi e in noi adulti nella vita del campeggio. E una cosa importantissima è
anche il rispetto per le culture, le lingue e le religioni diverse dalle nostre.
D.
- Lo spirito scout come può nutrire un sentimento migliore, un sentimento completo
della cittadinanza?
R. - Lo scout non è una persona
che sta con le mani in mano, ma che cerca di essere al servizio della comunità nella
quale si trova, che cerca di vivere il suo impegno concreto di cittadino con giustizia
e con misericordia, cioè con giustizia e con amore. Quando anche tante associazioni
giovanili sono purtroppo venute meno, lo scoutismo ha sempre continuato a vivere,
non solo in Italia, ma anche in tutti i Paesi del mondo.
D.
- Quali sono, secondo lei, le emergenze educative oggi e come lo scoutismo può dare
delle risposte?
R. - Le emergenze educative sono
molte. Certamente, vediamo anche in politica l’indifferenza di tante persone. “Sono
io forse il custode di mio fratello?” dice la Bibbia. Ad un certo punto, accade che
molti pensino solo ai propri interessi. Allora bisogna rendersi conto, prima di tutto,
noi adulti e poi far rendere conto i ragazzi che siamo tutti, nell’universo intero,
figli di uno stesso Padre e responsabili non solo dell’altro che sta male, ma anche
del Creato che mi sta intorno e quindi della vita fisica del pianeta. Da qui, nasce
un’attenzione molto particolare alla natura, al Creato che ci sta intorno. Questa
attenzione alla natura e agli altri è una cosa fondamentale.
D.
- Si può essere scout soltanto da giovani o lo scoutismo serba un messaggio per tutti?
R.
- Serba certamente un messaggio per tutti. Esiste anche l’Associazione del movimento
scout adulti, che cerca sempre un servizio attivo, come negli ospedali o nel servizio
agli orfanotrofi o alla Caritas. Fanno qualcosa di concreto e di attivo. Non si smette
mai di imparare, di imparare dalla Bibbia, di imparare dalla vita, di crescere nella
conoscenza dei propri impegni, perchè lo scoutismo lascia una traccia indelebile.