Nuova influenza, salgono a 20 i morti, 787 i casi accertati
E’ stato nuovamente aggiornato il bilancio dell’epidemia dell'influenza A/H1N1. L’Organizzazione
mondiale della sanità (Oms) parla di 20 morti - 19 nel solo Messico e uno negli Stati
Uniti - 787 i casi accertati di nuova influenza in 17 Paesi. Settanta i contagi in
Canada e 13 in Spagna, salgono a due i casi in Italia ma entrambi i pazienti sono
già guariti. Il servizio di Benedetta Capelli:
Il bilancio
della nuova influenza continua a salire, ma le autorità del Messico - Paese epicentro
dell’epidemia - parlano di una fase di stabilizzazione. Restano in vigore le misure
decise dal governo messicano per evitare il contagio: le partite di calcio, ad esempio,
sono giocate da ieri a porte chiuse per evitare assembramenti di persone. Nessuna
modifica invece per il calendario delle consultazioni legislative del 5 luglio, mentre
domani inizia la campagna elettorale. Piena collaborazione è stata promessa dal presidente
degli Stati Uniti, Barak Obama, in una telefonata al suo omologo messicano, Calderon.
Da registrare la completa guarigione dell’allevatore canadese, recentemente tornato
dal Messico, che aveva infettato i suoi maiali. L’agenzia di Ottawa che si occupa
di sicurezza alimentare ha ribadito che la carne suina resta sicura. Un concetto rinforzato
ieri anche dalla Fao che ha assicurato comunque una maggiore sorveglianza. Per l’Organizzazione
mondiale della sanità, una pandemia è ancora “imminente” ma la fase di allerta resta
ferma a 5. Intanto, la stessa l’Oms ha chiesto scorte di antivirali ad un noto colosso
farmaceutico svizzero. Sotto controllo la situazione in Italia, lo ha assicurato il
governo. Dopo il caso registrato a Massa Carrara - l’uomo di ritorno dal Messico è
già guarito - oggi un'analoga notizia riguarda un altro paziente curato presso l’Istituto
Spallanzani di Roma. Si tratta di un ragazzo di 25 anni, tornato dal Paese centroamericano,
nemmeno ricoverato e completamente guarito. Violenti scontri infine sono scoppiati
Al Cairo tra allevatori di maiali e la polizia dopo la decisione del governo egiziano
di abbattere in via cautelativa almeno 300