Dal raduno nazionale del Rinnovamento nello Spirito l'invito a rinnovare lo slancio
dell'evangelizzazione
Si sono chiusi i lavori a Rimini della 32. ma Convocazione nazionale del Rinnovamento
nello Spirito Santo. Quattro giorni di preghiera intensa, di interventi e relazioni.
I quasi 20 mila partecipanti rientrano nelle loro case con il mandato: “Andate e proclamate
il Vangelo”, rinnovato durante i giorni del raduno. E’ stato questo il cuore della
relazione finale pronunciata stamani dal presidente del Rinnovamento, Salvatore Martinez,
a conclusione di queste giornate riminesi sul tema ‘Andate e proclamate al popolo
tutte queste parole di vita’. “Siamo pronti a rendere il nostro servizio a Dio”, ha
detto Martinez, “siamo un popolo che ha trovato nuovo vigore nell’annuncio del Vangelo,
in un mondo che necessita di un vero rinnovamento spirituale. Chiediamo allo Spirito
che questo ‘andate e proclamate’ si faccia cultura, si faccia storia”. A conclusione,
il presidente Martinez ha anche indicato i tre atteggiamenti con cui il mandato all’evangelizzazione
deve essere vissuto: anzitutto, “aumentare la preghiera, perché è pregando che si
riceve lo Spirito”. Poi “essere umili, non cercare vanagloria” e infine “amare di
più e lasciare che l’Amore di Dio circoli in noi”. Hanno così trovato una significativa
eco le parole di Papa Benedetto XVI, che nel suo messaggio di saluto al Rinnovamento
aveva proprio auspicato che “questa assise susciti una gioiosa testimonianza evangelica”.
Alla Convocazione è intervenuto anche il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del
Pontificio Consiglio per i Laici: “Nessun cristiano può tenere il tesoro evangelico
solo per sé”, ha detto il porporato nell’omelia, “deve condividerlo con gli altri,
deve annunciarlo. Sono qui per ringraziarvi a nome del Santo Padre - ha concluso -
per quello che fate per la Chiesa, per la stupenda testimonianza della fede che date
con il vostro servizio”. (A cura di Luciano Castro)