Intesa raggiunta tra Fiat e Chrysler. Obama: accordo molto importante
Dopo mesi di trattative Fiat e Chrysler hanno trovato l’intesa per il salvataggio
della casa automobilistica statunitense. L’annuncio è stato dato dal presidente Obama
in persona, che ha illustrato i dettagli della partnership fra i due gruppi. Grande
la soddisfazione dell’amministrazione americana e della dirigenza del Lingotto. Il
servizio di Marco Guerra:
È un accordo
che ha elevate chance di successo. Così il presidente Obama ha presentato l’alleanza
che porterà alla nascita della "sesta casa automobilistica al mondo". È stato infatti
lo stesso presidente americano a snocciolare i punti salienti di un’intesa dalla portata
storica. “Insieme costruiremo vetture pulite”, ha poi aggiunto Obama indicando subito
quale sarà la strada del rilancio di Chrysler. Il punto di forza del nuovo piano industriale
sarà dunque la fornitura delle tecnologie e del "know how" del Lingotto per la realizzazione
di vetture a basso impatto ambientale. Sul fronte patrimoniale l’accordo si tradurrà
nell’acquisizione del 20% del capitale da parte di Fiat, che potrà salire di un altro
15% nei prossimi anni con un’opzione al 51% dal 2013. Inizialmente, i sindacati dei
dipendenti deterranno quindi il 55% della proprietà, mentre un 10% sarà del tesoro
americano e del governo canadese. Non meno importante è poi l’aspetto occupazionale:
sono circa 30 mila i posti di lavoro salvati all’interno del gruppo e centinaia di
migliaia nell’indotto. Ma prima che la nuova società entri a regime ci sarà il passaggio
obbligato della bancarotta pilotata, che durerà circa 60 giorni, durante i quali l’operatività
degli stabilimenti sarà comunque garantita. Per voltare pagina e liquidare i creditori
è stato infine indispensabile il maxi finanziamento di 3,5 miliardi dollari del governo
federale.