2009-05-01 13:09:36

Chiusa l'assemblea dei vescovi del Brasile, il bilancio del cardinale Scherer: serve un'etica sociale per superare la crisi economica


Si sono conclusi questa mattina ad Itaici, nello Stato di São Paulo, i lavori della 47.ma assemblea dei vescovi del Brasile. La chiusura è stata preceduta questa mattina dalla Messa per la festa di San Giuseppe Lavoratore, presieduta dal presidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, l’arcivescovo di Mariana, Geraldo Lyrio Rocha. La prossima assemblea si terrà nel maggio 2010 in Brasilia, in occasione del 16.mo Congresso eucaristico nazionale e per i 50 anni di fondazione della capitale brasiliana e della creazione dell’omonima arcidiocesi. Il collega della redazione brasiliana della nostra emittente, Silvonei Protz, ha chiesto all’arcivescovo di São Paulo, il cardinale Odilo Pedro Scherer, un bilancio della plenaria appena terminata:RealAudioMP3

R. - E’ stata un’assemblea molto ricca, di tanto lavoro ma anche di tanta fraternità tra i vescovi, un camminare insieme alla ricerca delle soluzioni migliori per la vita della Chiesa in Brasile, per la sua missione. E' stata un’esperienza ecclesiale molto, molto bella. Si potrebbe dire che l'elemento di unione principale di tutti i lavori sia stata la preoccupazione per la missione e gli argomenti trattati lo dimostrano. Anzitutto, il tema principale relativo agli orientamenti per la formazione dei presbiteri: la preoccupazione grande è quella di formare pastori missionari e formatori di altri discepoli missionari. Poi abbiamo trattato dell’anno catechetico - viviamo in Brasile un anno della catechesi - e in questo orizzonte abbiamo affrontato un tema importante, ovvero la catechesi anzitutto come metodo di iniziazione alla vita cristiana, alla formazione del cristiano maturo nella fede. Un’attività, quindi, che non si ferma all’età dell’infanzia o giovanile, ma deve accompagnare poi tutta la vita. E in questo metodo di iniziazione alla vita cristiana c'è la preoccupazione per i battezzati adulti non evangelizzati, che sono tanti. Anche l’evangelizzazione dell’Amazzonia è stata presente in tutta la nostra assemblea plenaria: anche qui abbiamo approvato un’iniziativa missionaria della Conferenza episcopale che istituirà un istituto missionario per l’Amazzonia.

 
D. - Una preoccupazione percepita in tutto il mondo è quella per la crisi economica. In occasione di questo primo maggio, i vescovi riuniti ad Itaici hanno pubblicato un messaggio di speranza in questo momento in cui tanti padri di famiglia perdono il lavoro…

 
R. - Sì, la Conferenza episcopale ha preparato un messaggio di incoraggiamento ma anche di solidarietà con i lavoratori, soprattutto con coloro che hanno perso il lavoro o coloro che vivono una situazione di rischio e anche per i tanti disoccupati che non hanno lavoro, in questa situazione particolare di crisi economica e di crisi finanziaria. La Chiesa in Brasile, attraverso i suoi vescovi, incoraggia i lavoratori a difendere i loro diritti sociali, ma raccomanda anche alle autorità, a coloro che nelle loro mani detengono il potere economico, di porre attenzione alla questione dei lavoratori, alla solidarietà sociale, perché questa crisi economica si possa superare con una nuova etica sociale, rivolta soprattutto alla giustizia sociale.







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