Francia: dichiarazione dei vescovi francesi sulle elezioni europee
“Oggi più che mai, è importante che la Francia invii al Parlamento europeo uomini
e donne di convinzione, che si impegnino a difendere il rispetto di ogni uomo” dicono
i vescovi francesi in una dichiarazione diffusa oggi, in vista delle imminenti elezioni
europee. “Il voto è sempre un dovere per il cittadino, ma per non sbagliarsi, è necessaria
una informazione seria” continuano nel testo – di cui riferisce l’agenzia Sir. Ed
ancora: “Il Parlamento Europeo è l’unica istituzione dell’Unione Europea ad essere
eletta a suffragio universale dal 1979”. Nessuna indicazione di voto dai presuli d’Oltralpe
agli elettori francesi, ma l’invito a prendere coscienza dell’importanza del proprio
diritto di voto, che avranno facoltà di esercitare il prossimo sette giugno.“Anche
se i sentimenti dei francesi riguardo all’Europa restano divisi – si legge nella dichiarazione
– queste elezioni rivestono un momento di grande importanza, soprattutto nelle circostante
attuali”. Per la crisi finanziaria mondiale i vescovi mettono in guardia anche da
“tentazioni di ripiegarsi nei particolarismi nazionali e regionali” in un momento
in cui servono “concertazione” ed “una più grande solidarietà”. “Non possiamo pretendere
solidarietà solo per noi stessi o limitarla ai confini dell'Unione. – aggiungono -
Essa dovrebbe concretizzarsi in un'azione esterna all’Europa, nella sua politica di
sviluppo, delle migrazioni e dell'ambiente". La costruzione di un tale modello di
società – che i vescovi chiamano “individualista”- non avverrà spontaneamente, e nessun
Stato potrà farlo da solo. "Questa costruzione richiede cambiamenti significativi
nel nostro stile di vita e di consumo. Implica dunque decisioni politiche coraggiose
a livello nazionale ed europeo”. Un invito al voto ed una difesa dell’istituzione
parlamentare europea: “Da più di 50 anni lo sviluppo dell’Unione Europea è stato un
fattore di pace e di prosperità per l’insieme dei Paesi che ne sono stati i fondatori
e per quelli che vi si sono aggiunti, nel corso degli allargamenti”. (A.V.)