Le elezioni europee
del 7 giugno sono un’occasione per sostenere un’ Europa ancora troppo fragile. I cattolici
non possono sottrarsi a questa sfida, perché l’Europa fonda la sua storia sulle
radici cristiane che debbono essere alimentate e difese per evitare una possibile
deriva radicale e tecnocratica. Obiettivo impossibile da raggiungere se le politiche
dei singoli Stati non punteranno a far crescere la fiducia nelle istituzioni comunitarie
ancora oggi giudicate, dalla maggioranza dei cittadini , inutili e costose.