Conferenza sul razzismo: dalla Santa Sede no agli estremismi. Votato il documento
finale. Commento di mons. Tomasi
Mossa a sorpresa alla conferenza internazionale di Ginevra sul razzismo indetta dall’Onu.
La cosiddetta “Durban 2”, anticipando i tempi previsti, ha emanato ieri, anziché venerdì
prossimo, il documento finale approvato per acclamazione. Una sorta di risposta immediata
all’intervento del leader iraniano Ahmadinejad, che aveva accusato apertamente Israele
di razzismo. Il servizio di Giovanni Del Re:
E una nuova
nota della Sala Stampa vaticana torna sulle dichiarazioni di Ahmadinejad. Si deplora
– afferma la nota – l’utilizzazione del forum per assumere posizioni politiche estremiste
e offensive contro qualsiasi Stato. Ciò non contribuisce al dialogo e provoca una
conflittualità inaccettabile. Si ricorda, infine, l’auspicio del Papa, formulato domenica
scorsa, affinché venga valorizzato lo spirito di accoglienza reciproca, per mettere
fine ad ogni forma di razzismo, discriminazione e intolleranza.
E sui motivi
che hanno portato l’assemblea a votare anticipatamente il documento finale, Francesca
Sabatinelli ha intervistato l’osservatore permanente della Santa Sede all'Ufficio
delle Nazioni Unite a Ginevra, mons. Silvano Maria Tomasi. Sentiamo: