L'esercito di Colombo sferra l'attacco finale ai Tamil
È emergenza umanitaria in Sri Lanka, mentre l’esercito annuncia una fase finale dell’attacco
contro i ribelli dell'Esercito di Liberazione delle Tigri Tamil, che fanno sapere
che non si arrenderanno mai. Il servizio di Fausta Speranza:
È scaduto
da qualche ora l'ultimatum dato alle Tigri tamil e l'esercito di Colombo ha sferrato
l'attacco finale. Di fatto si tratta di attaccare pochi chilometri quadrati nel nord
del Paese in cui i guerriglieri sono ormai asserragliati, avendo perso terreno altrove
da tempo. Tantissimi civili sono già scappati, altri lo stanno facendo dalle aeree
di Puthukudirippu e da Puthumathalan, attraverso la "No fire zone" (Nfz), l'area di
sicurezza approntata dall'esercito nella quale ci sarebbero comunque diversi cadaveri
di civili uccisi nei combattimenti. Al momento, sono oltre 49 mila i civili sfollati
che in queste ore stanno raggiungendo le tendopoli allestite in aree protette. Secondo
fonti dell'esercito cingalese, se ne attendono molte altre migliaia. Il punto è che
i campi predisposti sono già al collasso: secondo le organizzazioni internazionali,
come Croce Rossa, Nazioni Unite e Unicef, nelle tendopoli manca tutto, in particolare
cibo e medicinali. A mezzogiorno di oggi, le 8.30 in Italia, è scaduto l'ultimatum
di 24 ore che il governo del presidente Rajapaksa aveva inviato al leader dei ribelli
dell'Esercito di Liberazione delle Tigri Tamil, Vellupillai Prabhakaran, chiedendo
la resa alle truppe dell'esercito. Alla scadenza dell'ultimatum, un leader dei ribelli
fa sapere che non si arrenderanno mai. Così i militari hanno cominciato l'avanzata
verso l'ultimo bastione delle cosiddette tigri nella parte nord orientale.