Convegno sulla spiritualità coniugale di Karol Wojtyla nella Cracovia del dopoguerra
L’amore e la sua regola. La spiritualità coniugale secondo Karol Wojtyła. È il titolo
della Giornata di Studio che si terrà venerdì prossimo presso l’auditorium del Pontificio
Istituto Giovanni Paolo II, nei palazzi di San Giovanni in Laterano. In occasione
del seminario verrà presentata per la prima volta in assoluto, insieme ad altri testi
riguardanti la spiritualità coniugale, un eccezionale documento inedito ritrovato
da un dottorando del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II: si tratta della “Regola
per il gruppo delle coppie di sposi Humanae vitae” scritta dall’allora arcivescovo
di Cracovia, Karol Wojtyła, frutto delle amicizie con le coppie che facevano parte
di Środowisko, l’ “Ambiente” della pastorale familiare, fortemente voluto da
Wojtyła che tante energie spese in questo lavoro nelle difficili circostanze storiche
della Polonia comunista. Il Magistero di Giovanni Paolo II sull’amore sponsale, sul
matrimonio e sulla famiglia ha le sue radici nell’humus religioso e culturale
di Cracovia nei primi anni dopo la II Guerra Mondiale. Paradossalmente, il regime
comunista, sciogliendo tutte le organizzazioni cattoliche, ha “aiutato” i cristiani
a ritrovare la verità della Chiesa, Sposa di Cristo nella vita sacramentale ed anche
nelle relazioni interpersonali tra i laici e i loro pastori, nelle amicizie, nella
vita coniugale e familiare. In questa situazione, in modo spontaneo, sono nati gruppi
di amici uniti dal desiderio di realizzare la vocazione cristiana nello specifico
della loro vita. La giornata intende mettere a tema proprio questa storia che ha avuto
luogo a Cracovia, attraverso tre figure di Servi di Dio: due sacerdoti, Jan Pietraszko
e lo stesso Karol Wojtyła, ed il laico Jerzy Ciesielski. Al Seminario parteciperanno
tre testimoni della “Środowisk”: Danuta Ciesielska, vedova di Jerzy Ciesielski, la
prof.ssa Teresa Malecka e il prof. Gabriel Turowski. (M.G.)