Vietnam: vietata la Pasqua per i cattolici di Son La
A Son La, città della regione degli altipiani, la polizia ha impedito con la forza
domenica scorsa, lo svolgimento della messa di Pasqua. Mons. Anthony Vu Huy Chuong,
vescovo di Hung Hoá, aveva inviato padre Nguyen Trung Thoai per celebrare la messa.
I fedeli di Son La, parte dei 6mila cattolici che vivono nella provincia, attendevano
il sacerdote in un luogo prestabilito dove avevano allestito una chiesa clandestina
provvisoria. Fonti locali riprese dall'agenzia AsiaNews, raccontano che quando padre
Nguyen è arrivato a destinazione, ad accoglierlo c’erano una decina di persone, vestite
con abiti della polizia: hanno fermato il sacerdote intimandogli di tornare indietro.
A nulla è servito l’intervento di alcuni fedeli che hanno cercato di difendere padre
Nguyen e scortarlo sino al luogo della celebrazione. Per evitare che la polizia passasse
dalle minacce ai fatti e risparmiare i fedeli da ulteriori problemi, il sacerdote
non ha potuto far altro che desistere e così la messa di Pasqua non ha avuto luogo.
Già a Natale si era verificata a Son La una situazione simile. Allora le autorità
locali avevano imposto il coprifuoco per evitare ai cattolici di ritrovarsi. I due
sacerdoti che avevano cercato di raggiungere la città, a 300 chilometri da Hanoi,
erano stati minacciati ed invitati a desistere dall’intento di raggiungere i fedeli
della zona per le festività natalizie. Il divieto ufficiale di svolgere celebrazioni
pubbliche a Son La risale al 2006, ma già dal 2004 i fedeli sono costretti a ritrovarsi
di nascosto in abitazioni private e scantinati. Le autorità affermano che nella città
non ci sono cattolici e che quindi la presenza di sacerdoti non è motivata. In realtà
la diocesi di Hung Hoá, sotto la cui giurisdizione rientra Son La, è stata eretta
nel 1895. La Chiesa ha inoltre documenti che provano la presenza di almeno 3mila cristiani
appartenenti a 40 diverse etnie. (R.P.)