Abruzzo: la terra trema ancora. 12 miliardi di euro per la ricostruzione. Il card.
Bagnasco tra i terremotati
Il terremoto in Abruzzo in apertura di giornale. Ancora scosse sono state registrate
nella serata di ieri: la più forte, di magnitudo 4.1 sulla scala Richter. Intanto
si stilano le prime previsioni: serviranno 12 miliardi di euro per la ricostruzione.
E’ quanto fa sapere il ministro dell’interno Maroni, mentre l’Associazione bancaria
italiana ha sospeso fino a fine anno il pagamento - da parte delle popolazioni colpite
- delle rate dei mutui. E proseguono pure le verifiche sugli edifici dell’Aquila e
provincia e le indagini sui crolli. Il servizio di Giampiero Guadagni: “Vi siamo vicini,
vi ringraziamo per la testimonianza della vostra fede”. Così il cardinale Angelo Bagnasco,
presidente della Conferenza episcopale italiana, nella sua omelia durante la Messa
celebrata ieri all’Aquila. Il porporato è stato nelle zone terremotate dell’Abruzzo,
per le quali ha annunciato un nuovo stanziamento di due milioni di euro per l’emergenza
sisma, dopo i tre già devoluti dalla Cei. Il presidente dei vescovi italiani ha visitato
i malati nell’ospedale da campo e la basilica di Collemaggio, gravemente danneggiata
dalle scosse. Ascoltiamo allora la testimonianza del cardinale Bagnasco, intervistato
da Alessandro De Carolis:
Intanto, tra
le scosse e il freddo soprattutto notturno, in Abruzzo riprende la vita quotidiana,
tra mille difficoltà. Domani, per esempio, riapriranno le prime scuole. Toccante lo
sforzo compiuto dalla popolazione. Quello della forza d’animo degli abruzzesi colpiti
dal sisma è un aspetto più volte sottolineato in questi giorni. Ce ne parla anche
don Dante Di Nardo, parroco della Chiesa di San Francesco a Pettìno, intervistato
da Luca Collodi: