Terremoto: iniziate a L'Aquila le verifiche. Freddo e pioggia nelle tendopoli. Oggi
il card. Bagnasco tra i terremotati
Otto giorni dopo il terremoto che ha devastato la città de L’Aquila e la sua provincia,
causando 294 morti, continuano a registrarsi forti scosse, L’ultima, ieri sera, alle
23.14, di magnitudo 4.9 della scala Richter. Nelle tendopoli in queste ore il disagio
è aumentato anche dal freddo e dalla pioggia e oggi nel capoluogo abruzzese è prevista
la visita del presidente della Conferenza Episcopale Italiana, card. Angelo Bagnasco,
che incontrerà sfollati e autorità locali. Iniziate le verifiche alle costruzioni.
l servizio di Giampiero Guadagni:
E anche dopo
le festività pasquali, sacerdoti e religiosi, inviati nelle tendopoli dall’arcivescovo
dell’Aquila, mons. Molinari, continueranno la cura spirituale tra gli sfollati. Sul
significato del dramma vissuto dalla popolazione in un periodo come la Pasqua, Giancarlo
La Vella ha intervistato padre Andres:
Dunque, la
provincia dell’Aquila è ancora in piena emergenza, ma si riesce a guardare al futuro.
Sono soprattutto i giovani che avvertono la responsabilità di gestire il domani. Giancarlo
La Vella ne ha parlato con Manuela in una delle tendopoli del capoluogo abruzzese: