Intervista all'arcivescovo di Westminster su sessualità e dignità umana
“Per noi cattolici la sessualità non è da considerarsi come un elemento predominante.
Quello che è importante è avere un comportamento conforme a una moralità che tenga
conto della dignità che Dio ci ha dato; non c'è nulla di errato nello sforzo che dobbiamo
fare ogni giorno per avere un vita morale. Il rispetto è al di sopra di ogni cosa”.
E’ quanto ha dichiarato mons. Vincent Nichols nel corso della sua prima intervista,
concessa a Bbc - Radio 4, dopo la nomina come arcivescovo di Westminster. Il presule
si è soffermato sulle parole pronunciate da Benedetto XVI durante il recente viaggio
apostolico in Africa: “Il Papa - ha detto mons. Vincent Nichols – ha parlato della
necessità di umanizzare la sessualità”. L’arcivescovo di Westminster ha poi ricordato
come in televisione vengano proposti filmati per incoraggiare i giovani all’uso del
profilattico: “Nei filmati - ha spiegato il presule - si assiste ad una scena di
offerta di prestazioni sessuali che si svolge all'angolo di una strada. Si vedono
anche persone, probabilmente ubriache, impegnate in rapporti intimi. Non credo che
tutto questo possa offrire un aiuto ai giovani a capire se stessi nella loro dignità
umana e a considerare anche la sessualità in questa prospettiva”. “Nello stesso modo
- ha aggiunto mons. Vincent Nichols le cui parole sono state riprese dall’Osservatore
Romano - anche l’aborto potrebbe essere presentato come una soluzione semplice. Tuttavia
questo è invece un evento altamente traumatico nella vita delle donne. Certamente
nessuno di noi potrebbe mai immaginare che esso possa essere pubblicizzato in televisione
subito dopo un pacchetto di croccantini”. Per l’arcivescovo di Westminster è quindi
necessario fornire ai giovani un insegnamento morale: “Non ci può essere una società
realmente coesiva senza che questa si preoccupi della richiesta di spiritualità degli
individui e senza dare il dovuto spazio nella cultura per tale esigenza”. “I progetti
di coesione sociale basati su principi rigorosamente laici e liberalistici – ha detto
il presule - compiono un grosso errore sulla visione fondamentale della persona umana
e sono destinati al fallimento”. Mons. Vincent Nichols auspica infine che gli oltre
4 milioni di credenti della Chiesa cattolica d’Inghilterra e Galles sappiano conservare
i valori della solidarietà. (A.L.)