Si respira un clima di tensione in India per le importanti elezioni che rinnoveranno
il parlamento di New Delhi e dei governi dei singoli Stati. A sottolinearlo ad Asianews
è mons. Raphael Cheenath, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar, nel martoriato Stato
di Orissa, che riferendosi alla situazione in Kandhamal evidenzia come la laicità
in India sia a rischio. “Tutti i partiti politici – continua il presule - ne parlano
a proprio vantaggio, ma nessuno di essi sembra davvero interessato ai poveri, agli
emarginati e a chi patisce atrocità disumane e continua ancora a soffrire non solo
ingiustizie, ma il terrore, le intimidazioni ed è sradicato dalla terra dei suoi antenati”.
“Mentre alcuni partiti dicono di avere a cuore il nostro popolo – conclude - i fatti
provano tristemente il contrario”. L’unica speranza dei cristiani, sottolinea mons.
Cheenath, è “la sicurezza della Resurrezione”. Resta intanto difficile la situazione
dei cristiani in Orissa, i riti pasquali sono stati vissuti con grande fede ma, nei
centri di accoglienza, le celebrazioni “si sono svolte – riferiscono alcune fonti
– come all’interno di un campo di prigionia”. I profughi, almeno 3mila, hanno mostrato
grande forza nonostante le loro privazioni e le violenze subite. (B.C.)