Questa è la quarta Pasqua di Benedetto XVI che, nei giorni del Triduo, culmine dell'Anno
liturgico, offre alla Chiesa e al mondo riflessioni di particolare intensità: testi
che meritano un'attenzione tutta speciale. Ascoltiamo l'editoriale di padre Federico
Lombardi per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano:
“La priorità
che sta al disopra di tutte è di rendere Dio presente in questo mondo e di aprire
agli uomini l’accesso a Dio. Non a un Dio qualsiasi, ma a quel Dio il cui volto riconosciamo
nell’amore spinto sino alla fine in Gesù Cristo crocifisso e risorto”. Questo è per
il Papa il punto centrale del suo pontificato, come ha ricordato nella sua recente
appassionata lettera ai vescovi del mondo. Naturalmente, perché è la ragion d’essere
della Chiesa! E in questi giorni centrali dell’anno liturgico questo appare in tutta
la sua evidenza, perché è proprio qui – grazie alla preghiera della Chiesa - che siamo
aiutati a incontrare Dio attraverso Gesù Cristo che muore e risorge.
Per
parte sua, Benedetto XVI si impegna a fondo, nelle omelie dei giorni della Settimana
Santa, per farci partecipare nel modo più intenso alle celebrazioni, svelandocene
il senso profondo. Teologia, spiritualità, esortazione alla testimonianza nella vita
cristiana, tutto ciò è presente nelle sue parole in sintesi densissima, limpida e
avvincente. E’ un suo carisma particolare, che merita la nostra ammirazione e l’attenzione
non solo dei fedeli, ma di tutte le persone che sinceramente cercano la verità, cercano
Dio. Dalle parole ai giovani nella Domenica delle Palme, a quelle ai sacerdoti nella
Messa del Crisma, a quelle a tutti i fedeli nella Cena e nella Veglia pasquale, a
tutti gli uomini nel Messaggio pasquale. Non c’è condizione di vita, né vicenda –
anche la più tragica, come il terremoto -, che non venga aiutata a trovare il suo
senso e il suo sbocco di speranza attraverso l’amore di Dio che si manifesta in Cristo.
Ascoltiamo davvero la parola del Papa. Vale la pena!