2009-04-11 15:08:51

Thailandia: rinviato il vertice Asean dopo l'irruzione di manifestanti nella sede del summit


Clima di tensione in Thailandia, dove è stato decretato lo stato d’emergenza e rinviato il vertice Asean, l'associazione delle nazioni del Sudest asiatico. A far precipitare la situazione, l’irruzione nella struttura, che ospitava il summit, da parte dei manifestanti fedeli all’ex premier, Thaksin Shinawatra, le cosiddette “magliette rosse”, che hanno chiesto nuove elezioni. Rammarico per quanto accaduto è stato espresso dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. Il servizio di Benedetta Capelli:RealAudioMP3

Due giorni di fuoco a Pattaya, sede del vertice Asean, conclusisi con il rinvio del summit a data da destinarsi e la fuga i tutti i leader presenti a bordo di alcuni elicotteri. I timori di ieri sulla sicurezza si sono concretizzati oggi nell’irruzione delle “magliette rosse” - manifestanti filo Shinawatra - nella sede del vertice e nella convocazione di una conferenza stampa durante la quale sono state ribadite alcune richieste, come le dimissioni dell’attuale premier, Vejjajiva, e nuove elezioni. La scorsa tornata, infatti, era stata giudicate “illegittima” dall’opposizione che si è detta pronta a riconoscere un’eventuale vittoria dell’attuale premier, se le prossime consultazioni saranno eque. Intanto, è stata forte la paura tra i partecipanti al vertice: annullati per il momento anche gli incontri a margine tra i ministri degli Esteri di Cina, Giappone e Corea del Sud. Rammarico è stato espresso dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, per l'annullamento della riunione Asean. Il numero uno del Palazzo di Vetro ha augurato “un pronto ritorno alla normalità in Thailandia e il superamento delle divergenze attraverso il dialogo e i mezzi pacifici”.

Usa-banche
La crisi economica globale ha provocato l’ennesima chiusura di alcune importanti banche americane. Sia la Cape Fear Bank, che poteva contare su asset per 492 milioni di dollari e 403 milioni di dollari di depositi, sia la New Frontier Bank, importante istituto di credito regionale del Colorado, hanno chiuso i battenti. Salgono così a 23 le banche che hanno cessato l'attività dall'inizio dell'anno negli Stati Uniti. Intanto, il presidente americano, Barak Obama, ha parlato ieri di ''progressi e barlumi di speranza'' nel tunnel della recessione, ma ha anche invitato a non abbassare la guardia perché l’economia resta ancora “sotto stress”.

Georgia
Ancora una giornata di protesta in Georgia. Da ieri l’opposizione ha iniziato una campagna di disobbedienza civile nei confronti del presidente Saakashvili, accusato del fallimento della guerra in Ossezia del Sud contro la Russia, la scorsa estate, ma anche di non rispettare le regole democratiche e i diritti umani e infine di incapacità nella risoluzione della crisi economica. A Tblisi, numerose persone sono rimaste per tutta la notte davanti al parlamento e le proteste continueranno ancora. Solo ieri, il capo dello Stato aveva respinto la richiesta di dimissioni avanzata dall’opposizione, affermando che intende restare regolarmente in carica fino al 2013.

Moldova-Ue
In Moldova, è attesa per domani la decisione della Corte costituzionale sul riconteggio dei voti come chiesto dal presidente Voronin, su pressione di migliaia di oppositori scesi in piazza. Sempre per domani, tre partiti d'opposizione - partito liberale, partito liberaldemocratico e l'alleanza Nostra Moldova - hanno annunciato una nuova manifestazione di protesta nella capitale Chisinau. Intanto, la Commissione Europea ha espresso apprezzamento per la scelta del capo dello Stato di procedere ad una nuova conta, ma ha chiesto il rispetto delle libertà fondamentali nel Paese e che sia evitato qualsiasi ricorso alla forza.

Somalia-pirateria
Si è concluso tragicamente l'intervento delle forze speciali francesi per liberare i cinque passeggeri di uno yacht, da una settimana nelle mani dei pirati somali nell’Oceano Indiano. Un uomo e due sequestratori sono rimasti uccisi nella sparatoria. Intanto, è ancora nelle mani dei predoni il capitano del mercantile Usa, Maersk Alabama, Richard Phillips, sequestrato nei giorni scorsi. Il Pentagono ha ammesso che la situazione nelle acque somale è grave e potrebbe richiedere “misure straordinarie”: nella zona si trovano al momento due navi da guerra statunitensi.

Iraq-cronaca
Attentato kamikaze in Iraq. Un uomo si è fatto esplodere in prossimità di un centro di gruppo di attivisti dei Consigli per il Risveglio, le milizie tribali anti Al-Qaeda, in fila per riscuotere il loro salario. Sette le vittime e 24 i feriti.

Pakistan-arresti
In Pakistan, a seguito della minaccia di alcuni leader talebani di compiere attentati terroristici e marciare su Islamabad, le forze di sicurezza stanno procedendo a centinaia di arresti. Le autorità minimizzano sull’esistenza di un pericolo imminente, ma ieri nella capitale e a Rawalpindi si sono viste scene di panico. Intanto, il consolato americano, sempre da ieri, ha sospeso i suoi servizi e sono state rafforzate le misure di sicurezza.

Fiji-politica
Il presidente delle isole Fiji, Ratu Josefa Iloilo, ha reinsediato alla guida del governo il leader golpista, Frank Bainimarama, a meno di 48 ore dalla decisione di un tribunale che aveva definito illegittimo l’esecutivo nato dal golpe del 2006. Bainimarama, che è capo di Stato maggiore delle Forze armate, ha confermato nei loro incarichi nove ministri del suo precedente governo. Il presidente Iloilo ha anche dichiarato lo stato d’emergenza nelle isole.(Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)

 

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 101

 
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