La Chiesa si prepara alla Notte Santa: alle 21.00 la Veglia Pasquale presieduta dal
Papa in San Pietro
La Chiesa si prepara a vivere la Notte Santa: questa sera alle 21.00 il Papa presiederà
la Veglia Pasquale nella Basilica Vaticana con la benedizione del fuoco nuovo nell’atrio,
seguita dalla processione con il cero pasquale e il canto dell’Exsultet. Durante la
celebrazione cinque catecumeni riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana:
si tratta di tre italiani, una cinese e una statunitense. Domani alle 10.15 la Messa
del Giorno sempre in San Pietro con la Benedizione "Urbi et Orbi" dalla Loggia Centrale
della Basilica alle 12.00. Sul significato della Veglia Pasquale Debora Donnini
ha sentito il padre gesuita Arturo Elberti, docente di liturgia alla Gregoriana
e all’Antonianum:
R. – La Veglia
è un’attesa, è un cammino, un ripercorrere tutta la storia della salvezza perché questa
non è una veglia di ricordo ma è un memoriale. Oggi ciò che è avvenuto si riperpetua
tra di noi. Noi facciamo parte di quel popolo della salvezza; ciò che è avvenuto con
Cristo nella prima generazione, avviene oggi in mezzo a noi. Non è un ricordare con
la testa o con dei segni, ma un rivivere, un entrare attraverso i segni nel mistero:
ciò che è stato fatto, oggi avviene in noi. Questo è il grande mistero. Ecco perché
Agostino, ricordando che tutte le settimane noi celebriamo "in breve" questa Pasqua
settimanale, questa diventa la Veglia delle veglie e quindi va preparata con entusiasmo,
va preparata non soltanto spiritualmente, ma anche comunitariamente, perché è un evento
che tocca tutti!
D. – Qual è il legame tra la Veglia
Pasquale e la Messa della Domenica di Risurrezione?
R.
– La Notte è la celebrazione della Risurrezione di Cristo, che noi non sappiamo quando
è avvenuta; ecco perché, con l’alba, più o meno, bisogna terminare questa celebrazione;
mentre il giorno della Pasqua noi celebriamo le apparizioni del Cristo. Cioè, il momento
in cui la Chiesa ha preso coscienza di questo grande evento, di questo grande mistero
che l’ha coinvolta. E’ questo memoriale della salvezza, nella sua globalità: Cristo
è risorto, è apparso, Cristo è presente nella sua Chiesa, Cristo appare nella sua
Chiesa, Cristo agisce nella sua Chiesa.