2009-04-10 15:49:08

Rapporto Ocse: in nero la metà dei lavoratori del mondo


Senza un regolare contratto, forme di previdenza, assicurazione, ferie e indennità di disoccupazione. Completamente “in nero”: questa è la condizione di più della metà dei lavoratori di tutto il mondo. A rivelarlo è un rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), citato dalla Misna, secondo cui sono un miliardo e 800 milioni i lavoratori privi di qualsiasi assistenza previdenziale. Particolarmente interessati dal fenomeno sono i Paesi in via di sviluppo: escludendo le attività agricole, i tre quarti degli occupati dell’Africa sub-sahariana non risultano in regola, e così i due terzi nel sud-est asiatico, il 50% nel Maghreb, in Medio Oriente e in America Latina. Secondo lo studio dell’Ocse, oltre un miliardo di questi lavoratori non guadagna più di due dollari al giorno e alle forme di sfruttamento peggiori sono soggetti in particolare donne, giovani e anziani, ovvero le categorie più deboli. Auspicando il rafforzamento delle forme di cooperazione tra nord e sud del mondo, l’Ocse ha inoltre sottolineato che nei paesi in via di sviluppo, dove non esistono forme di indennità per periodi di disoccupazione, chi perde il lavoro anche a causa della crisi economica internazionale è spesso costretto ad accettare mansioni di qualunque tipo senza alcuna garanzia. (M.G.)







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