Bangladesh: una Pasqua di preghiera per la pace nel Paese
Nella Settimana Santa i cattolici del Bangladesh “pregano con una speciale intenzione
per la pace nel Paese”. Così mons. Paulinus Costa, arcivescovo di Dhaka, il quale
spiega ad AsiaNews il desiderio di “vivere in pace con tutte le persone, senza distinzioni
di casta o di fede religiosa, per condividere il messaggio di amore e di pace del
Cristo risorto per tutti”. Il Paese è spesso infatti teatro di conflitti e violenze
e dei circa 150 milioni di abitanti, l’85% è di fede musulmana, 12% sono induisti,
mentre i cristiani sono una piccola minoranza che rappresenta l’1% della popolazione.
Il prelato ricorda un episodio avvenuto nel 2001, quando un gruppo di terroristi ha
fatto esplodere una bomba nella chiesa di cattolica di Bainarchor per uccidere il
sacerdote. L’attacco contro il religioso non è riuscito, ma nell’attentato sono morte
10 persone e altre 70 sono rimaste ferite. “In questa Settimana Santa – sottolinea
– abbiamo pregato per le loro anime e per i familiari delle vittime. In ogni situazione
di violenza, vogliamo diffondere il messaggio di Cristo che è amore, pace e perdono.
Vogliamo essere uno strumento di pace nelle mani del Signore, per il bene della nazione”.
Nel decennio 1996-2005 – prima di essere chiamato alla guida dell’arcidiocesi di Dhaka
– mons. Costa ha battezzato circa 30mila fedeli. Dal ’96 al dicembre 2008, egli ha
ordinato 11 preti e 2 diaconi. Altri 141 studiano nei seminari e nei noviziati del
Paese, a dimostrazione della vivacità della Chiesa locale. Egli auspica che risponderanno
“sì” alla “chiamata di Dio” dedicandosi “alla vita consacrata”. L’arcivescovo di Dhaka
riferisce infine la possibilità che la Pasqua diventi una festa nazionale in Bangladesh.
Di recente Promod Mankin, unico deputato cristiano, ha avviato una proposta in tal
senso, indirizzata al parlamento e al Ministero degli affari religiosi. “Il premier
Seikh Hasina – riferisce il politico cristiano – mi ha assicurato che prenderà in
esame la questione con molta attenzione. Sono fiducioso che il governo dichiari presto
la Pasqua festa nazionale nel Paese”. (M.G.)