Argentina: disordini e polemiche per il muro di San Isidro
In Argentina non si placa la polemica sul muro di San Isidro, piccolo comune del provincia
di Buenos Aires. La barriera, voluta dal sindaco, Gustavo Posse, intende separare
il quartiere povero di Villa Jardín e l’esclusiva zona residenziale di La Horqueta.
Secondo quanto riferisce la Misna, le prime pietre sono state posate nella notte di
martedì e già hanno dato luogo a disordini tra gli abitanti del ‘barrio’ popolare
e gli agenti della sicurezza dispiegati per controllare i lavori. Sulla vicenda è
intervenuto anche il presidente Cristina Fernández: “Il muro è un passo indietro,
una misura separatista. Sono sconcertata, invece di separare bisogna unire”. In una
nota inviata al sindaco di San Isidro, il ministero degli Interni ha chiesto che venga
fermata la costruzione della barriera “perché minaccia la democrazia, la Costituzione
nazionale e la convivenza”. Mentre sale la tensione tra i residenti, anche il governatore
della provincia Daniel Scioli si è unito alle condanne del governo: “In questo momento
dobbiamo concentrare ogni sforzo per unirci non per dividerci. La vita e la sicurezza
dei più umili vale tanto quanto quella dei benestanti. È stato commesso un grave errore”.
(M.G.)