Turchia: per la Pasqua migliaia di pellegrini sulle orme di San Paolo
Saranno riti pasquali vissuti con tanti pellegrini, “come mai si erano visti in questa
terra”, quelli che si aprono oggi a Tarso e nelle chiese turche. “L’Anno Paolino –
dice al Sir – mons. Luigi Padovese, vicario apostolico di Anatolia e presidente dei
vescovi turchi – fa registrare un flusso continuo di pellegrini che arrivano da tutto
il mondo qui a Tarso non tanto per vedere, quanto per pregare. E questo è notato dalla
popolazione locale e dalle autorità. La presenza dei pellegrini sta dando ai musulmani
una immagine dei cristiani e del mondo occidentale diversa da quella che tante volte
offrono i media”. Mons. Padovese non nasconde la speranza che “nelle prossime settimane
si possa avere anche la risposta definitiva e positiva dalle autorità turche per la
disponibilità in affitto della chiesa a Tarso”. Come è noto - riferisce l'agenzia
Sir - a Tarso vi è una chiesa cristiana trasformata in museo. Per questo Anno paolino
le autorità ne hanno permesso l’uso temporaneo gratuito. “Il nostro desiderio – dice
il vescovo - è che a Tarso vi sia una vera chiesa dove i cristiani possano pregare.
Sarebbe positivo anche per la Turchia e per le aperture che sembra voglia dare. Speriamo
che i pellegrinaggi proseguano anche dopo: la Turchia è nota per le sue bellezze artistiche
e ora anche per quelle religiose. La Turchia, grazie a san Paolo, a Maria, agli apostoli
che l’hanno evangelizzata, è anch’essa Terra Santa”. (R.P.)