Napolitano in Abruzzo. Domani i funerali di Stato delle vittime del terremoto, presieduti
dal cardinale Bertone
Continua a farsi sentire il terremoto in Abruzzo, le scosse non danno tregua alla
popolazione ormai stremata. Le ultime si sono avvertite anche nel pomeriggio, mentre
secondo gli esperti l’epicentro si starebbe spostando verso il nord della penisola.
E’ salito a 281 il numero dei morti, di cui 20 bambini. Una decina i dispersi, 1.500
i feriti, 29 mila gli sfollati. Dal Viminale l’annuncio che si scaverà fino a Pasqua.
E oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si è sui luoghi colpiti
colpiti dal sisma. Domattina parteciperà ai funerali di Stato delle vittime. Il presidente
ha lodato l’efficienza e la generosità sia delle organizzazioni dello Stato sia dei
cittadini. Ma diamo la linea al nostro inviato, Massimiliano Menichetti.
Il consiglio
dei ministri di oggi ha deciso che subito dopo Pasqua, sarà varato il decreto legge
che stabilirà gli aiuti per le zone terremotate. Intanto con un’ordinanza sono stati
approvati i primi provvedimenti a favore degli sfollati. Il ministro dell'Economia
Tremonti annuncia: “per fronteggiare l’emergenza abbiamo già stanziato 100 milioni
di euro”. Il servizio di Cecilia Seppia
I funerali
di stato delle vittime del terremoto si svolgeranno domani alle 11.00, all’Aquila.
Le esequie saranno presiedute, presso la Scuola della Guardia di Finanza, dal cardinale
segretario di Stato Tarcisio Bertone, che ha ricevuto l’incarico da Benedetto XVI.
In considerazione dell’eccezionalità dell’evento la Congregazione per il Culto Divino
ha concesso l’indulto per la celebrazione di una Santa Messa di suffragio, nonostante,
di norma, la liturgia del Venerdì Santo non preveda altri riti, eccetto quelli “In
Passione Domini”. Quale segno di personale vicinanza del Papa a quanti soffrono a
causa del terremoto, alle esequie parteciperà anche il suo segretario particolare
mons. Georg Gänswein.