La solidarietà delle Chiese del mondo per la popolazione abruzzese colpita dal
sisma
Messaggi di solidarietà, preghiere e offerte di aiuto delle Chiese di tutto il mondo
continuano a essere dedicate alla martoriata popolazione abruzzese. Il cardinale Oswald
Gracias di Mumbai, presidente della Conferenza episcopale indiana, ha inviato un messaggio
ad AsiaNews in cui si rivolge alle vittime, “implorando la consolazione divina
per i feriti, per quelli che soffrono e per coloro che hanno perso la casa”. Il porporato
ha rivolto anche un pensiero particolare a quanti sono impegnati negli sforzi di recupero:
“Su di loro invoco i doni divini della sapienza e della forza”. Per il presidente
della Conferenza episcopale indiana si tratta di una tragedia personale: 25 anni fa
durante gli studi a Roma il religioso visitò un parrocchia dell’Aquila dove fu accolto
dal “calore e la vivacità dei fedeli”. “Mi rattrista pensare che qualcuno di quelle
persone meravigliose sia stata vittima del terremoto – ha sottolineato -, che della
gente che ci ha accolti così fraternamente, sia ora ferita; che le loro case, che
irradiavano felicità, oggi sono nella tristezza”. In questi giorni, anche le preghiere
della Chiesa australiana sono per i terremotati abruzzesi. Oggi, Giovedì Santo, nella
cattedrale di Adelaide, il presidente dei vescovi australiani, mons. Philip Wilson,
ha celebrato una Messa in suffragio delle vittime del sisma. “Prego per le vittime
e per i sopravvissuti, che si trovano ora a lottare per riprendersi dopo questa disgrazia.
Chiedo al Signore di dar loro tutta la forza in questo momento difficile”, ha detto
il presule. Il sisma che ha colpito l’Aquila ha avuto una vasta eco in Australia dove
vive una numerosa comunità abruzzese. Gli emigrati italiani si stanno attivando per
raccogliere fondi da inviare nelle località colpite. In programma anche una maratona
radiofonica con i media italiani in Australia. Al momento, secondo quanto riferito
al Sir da Pina Kavo presidentessa dell’associazione abruzzesi del New South Wales,
non sono state registrate vittime tra i parenti di coloro che vivono in Australia.
Vicinanza e cordoglio arrivano pure dal capo della Chiesa ortodossa di Romania, il
Patriarca Daniel: “In questi momenti di prova e di sofferenza per molti cittadini
italiani, ma anche di altre nazionalità, tra cui romeni – si legge nel messaggio -
a nome del clero e ai fedeli della Chiesa Ortodossa Romena, vorrei esprimere la nostra
compassione e solidarietà a tutti coloro che hanno sofferto, pregando Dio per riposo
delle anime di coloro che hanno perso la loro vita e per dare forza a tutti coloro
che soffrono”. In segno di “solidarietà con il popolo italiano”, domenica, 12 aprile,
nelle chiese e nei monasteri ortodossi presenti in Italia si pregherà per il riposo
delle anime e si organizzerà una raccolta di fondi in aiuto ai sinistrati in provincia
de L'Aquila. Al coro di preghiere si unisce infine il presidente della Cei e arcivescovo
di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, che questa mattina ha concelebrato la Messa
Crismale nella Cattedrale di San Lorenzo insieme ai sacerdoti della diocesi genovese.
“La nostra preghiera porta anche l'eco della tragedia che ha segnato l'Abruzzo. Il
terremoto ha colpito come un ladro nella notte" ed "ha rubato la vita a molti e a
moltissimi ha distrutto affetti e cose, frutto di lavoro e di sacrificio". "Preghiamo
- ha aggiunto - perché la Pasqua rafforzi e moltiplichi quella solidarietà fraterna
e concorde che in queste circostanze esprime al meglio il nostro Paese". Il porporato
ha poi ricordato che la Caritas nazionale “ha subito attivato delle sottoscrizioni
e dato disponibilità all'intervento” e che per la domenica dopo Pasqua “la Cei ha
indetto una colletta straordinaria da tenersi in tutte le parrocchie per contribuire
agli ingenti problemi di ricostruzione della vita e dei luoghi colpiti”. (M.G.)