Irlanda. Mons. Martin: i giovani rispondano alla chiamata al sacerdozio
La crisi delle vocazioni preoccupa la Chiesa d’Irlanda e l’arcivescovo di Dublino,
mons. Diarmuid Martin, nell’omelia della messa crismale celebrata questa mattina nella
pro-cattedrale della città, ha lanciato “un appello ai giovani affinché guardino nei
loro cuori per vedere dove il Signore li sta chiamando e, forse, rispondere in modo
generoso, se ritengono che il Signore li stia chiamando a seguirlo nel ministero sacerdotale”.
Il primate di Irlanda ammette esplicitamente che “Dublino ha bisogno di sacerdoti”.
“Le statistiche – ha aggiunto l’arcivescovo citato dal Sir - mostrano che nella diocesi
il numero dei sacerdoti che hanno superato i 70 anni è dieci volte superiore a quelli
che ne hanno meno di 40. Allo stesso tempo alcune Chiese sono in rapida crescita e
le loro esigenze sono in aumento. Non abbiamo tempo da perdere – ha poi concluso l’arcivescovo
-. Vi è una drammatica e crescente frattura tra la Chiesa e le giovani generazioni
e la colpa non va ricercata unicamente nei giovani. Essi sono generosi e idealistici,
ma tale generosità e idealismo non sembrano spesso trovare una casa nella Chiesa”.
Nell’omelia, mons. Martin è tornato sulla commissione incaricata di far luce sugli
abusi sessuali commessi dai sacerdoti a danno di minori ed ha parlato di “orrore”.
La relazione che ne emergerà “farà di ciascuno di noi e di tutta la Chiesa di Dublino
- ho sottolineato il presule - una Chiesa più umile”. (M.G.)