Le cerimonie di Pasqua nella Basilica di San Paolo fuori le Mura
L’Anno Paolino, in pieno svolgimento, richiamerà molti pellegrini italiani e stranieri
per le celebrazioni liturgiche del Triduo Pasquale e della Resurrezione del Signore
nella Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura a cui attenderanno, come per tradizione
secolare, i monaci benedettini dell’attigua Abbazia. Giovedì Santo assisteranno alla
Missa in Coena Domini, presso il Sepolcro dell’Apostolo, dei pellegrini
francesi guidati dal cardinale Roger Etchegaray, argentini, messicani e spagnoli nonché
gruppi di pellegrini italiani di Modena e di Venezia. La Basilica che si solito viene
chiusa alle ore 19, resterà aperta sino alle 22 per consentire l’afflusso dei fedeli
alla Cappella del Santissimo Sacramento per l’Adorazione Eucaristica. Il Venerdì Santo
la recita dell’Ufficio delle Letture avverrà nell’Abside della Basilica, dove alle
ore 17 si celebrerà la Passio Domini; alle 19 seguirà, secondo un’antica tradizione
monastica, il canto delle “Lamentazioni” di Geremia in latino e in varie lingue. Sabato
Santo la recita dell’Ufficio delle Letture avverrà ancora nell’Abside. Alle ore 22
la Veglia Pasquale avrà inizio nel Quadriportico della Basilica ove, al centro, dinanzi
alla statua di San Paolo, sarà acceso il fuoco nuovo e preparato il Cero; la Messa
della Resurrezione all’Altare della Confessione sarà presieduta dall’abate padre Edmond
Power che pure vi celebrerà quella della Domenica e che pure presiederà alla recita
delle Lodi solenni e dei Vespri. Per il Lunedì dell’Angelo è annunciato un afflusso
continuo di pellegrini; francesi da Chanteloup, spagnoli da Burgos e italiani da numerose
città, fra cui Acerra, La Spezia, Lazzate, Lecco, Milano, Nova Milanese, Terni. L’indomani,
martedì, alle ore 17,30, e prevista la celebrazione della Statio di Pasqua.
(A cura di Graziano Motta)